MONZA – Il progetto è già stato avviato ma per sostenerlo occorrono 20mila euro. Vista l’importanza però il primo contributo è già arrivato. L’associazione EDOniamo speranza onlus di Macherio ha infatti donato duemila euro finalizzati a portare avanti il progetto di teleriabilitazione per soggetti con esiti di ictus al termine del trattamento riabilitativo.
“Si tratta di un progetto innovativo – sottolinea il Direttore Generale della ASST di Monza Matteo Stocco – pensato a lungo termine per ridurre le richieste di trattamento riabilitativo con maggiore attenzione alle situazioni più compromesse: pazienti che svolgono la riabilitazione a casa ma costantemente monitorati dai nostri professionisti a distanza”.
Il progetto è stato avviato all’interno dell’Unità operativa di Medicina fisica e riabilitazione della ASST di Monza.
A spiegare meglio lo scopo è la dottoressa Donatella Bonaiuti, responsabile dell’Unità: “Per i soggetti con esiti di ictus l’obiettivo è quello di evitare che, dopo il trattamento riabilitativo, perdano la funzionalità ritornando sedentari. A questo scopo, si sta organizzando un sistema di mantenimento e di incremento al domicilio dell’attività fisica avvalendosi delle più recenti tecnologie indossabili. Si tratta di un sistema che utilizza un actigrafo miniaturizzato e specificatamente progettato dal Politecnico di Milano che, indossato alla cintura, durante le ore del giorno e di attività misura tutti i parametri utili per il controllo a distanza della quantità e della qualità del passo. Queste informazioni, registrate mediante un’applicazione installata sullo smartphone, vengono visualizzate sia dall’interessato, che ha così un feedback importante della sua attività quotidiana, sia a distanza dal team riabilitativo che si trova all’ospedale San Gerardo di Monza. I contributi offerti dalla cittadinanza, tramite le associazioni, dimostrano il valore e l’utilità del progetto”.
L’interesse dimostrato da EDOniamo speranza onlus e da altre associazioni fa ben sperare gli operatori della riabilitazione dell’ASST di Monza nel proseguire con il progetto valido e di immediata utilità, nell’ambito delle strategie di telemedicina che vanno implementandosi in tutto il mondo in questi anni, nella speranza di continuare ad accogliere offerte e contributi.
“Con questi sistemi – conclude Bonaiuti – si migliora notevolmente il controllo dell’attività a casa dei pazienti raggiungendo un duplice obiettivo: il monitoraggio sarà più costante nel tempo e esteso a più pazienti, per i quali sarà motivante per la ripresa controllata dell’attività, e sarà fattibile il richiamo immediato nel caso di non aderenza al programma di esercizi o di peggioramento del quadro motorio”.
Il preventivo per il progetto è di 20mila euro, comprensivo di hardware (i sistemi dedicati) e di software (sviluppo app, SW server, analisi dei dati e reporting).