MONZA – La Lega brianzola si prepara alla prima Pontida con il segretario Matteo Salvini che ricopre gli incarichi di ministro dell’Interno e vice premier.
Sale l’attesa dei militanti del Carroccio che domenica 1 luglio parteciperanno copiosi al grande raduno di Pontida. Giorni di intenso lavoro per le 50 sezioni locali; non verranno organizzati pullman ma da tutta la Brianza partiranno serpentoni di auto e di moto. Si prevedono dal territorio di Monza e circondario oltre 2mila persone tra militanti, sostenitori e simpatizzanti.
“Questa Pontida ha un valore particolare – ha ricordato Andrea Villa, commissario provinciale della Lega Monza e Brianza alla sua ventesima Pontida – È la Pontida con Salvini al Governo e con ministri della Lega che stanno già cercando di fare quanto promesso in campagna elettorale”.
Grande attesa anche per il discorso di Salvini. “Dal palco verranno annunciate le linee politiche – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi – C’è molto entusiasmo tra i militanti storici, ma non solo. Arriveranno militanti e simpatizzanti da tutta Italia”.
Un raduno che per i leghisti ha un profondo valore affettivo. “Pontida per il leghista ha un valore sacro – ha commentato Alessandro Corbetta, consigliere regionale del Carroccio -. È il luogo dove è stata fondata la Lega Lombarda, con i valori della difesa della nostra gente e della nostra terra che stiamo portando avanti anche a livello regionale con l’impegno a raggiungere il traguardo dell’autonomia. Salvini in venti giorni ha fatto quello che i governi non hanno fatto in anni”.
Una Pontida tanto cara anche al collega Andrea Monti, che siede al Pirellone tra i banchi del consiglio regionale. “La Lega è l’araba fenice della politica – ha aggiunto – tante volte ci hanno dato per spacciati, ma siamo sempre rinati più forti di prima. Pontida è la città del giuramento a un ideale: quello di difendere la nostra terra e la nostra gente. Dal raduno si tornerà più leghisti di prima”.
Al raduno non mancheranno i veterani monzesi del Carroccio. “Sono iscritto alla Lega dal maggio 1986 – ha ricordato il consigliere comunale Cesare Gariboldi, 32 anni di orgogliosa militanza – La prima Pontida risale al 1990 accanto ad Umberto Bossi, anche se la mia prima trasferta risale al 1988. All’epoca non c’erano le camice verdi, ma il verde era già il colore della Lega per distinguersi dagli estremismi politici rossi e neri. Il verde è il colore della speranza e della nostra terra”.
Tempo di amarcord anche per il consigliere regionale Marco Mariani che non mancherà al raduno di Pontida. “Questa sarà la Pontida d’unione tra il passato e il futuro – ha commentato – Ci divertiremo con il discorso di Matteo Salvini”.
Tanti saranno anche i giovani alla loro prima Pontida; una sorta di battessimo del Carroccio per i ventenni Davide Bruscagin di Besana e Davide Erba di Biassono da poco entrati nelle fila della Lega.
B. Api