Imponente e maestosa. La stazione centrale di Milano è stata inaugurata nella giornata dell’1 luglio, anno 1931. Non si tratta, naturalmente, della prima stazione ferroviaria edificata nella città di Milano per far fronte alle grandi esigenze della città. La prima, inaugurata dal Re Vittorio Emanuele II, è stata quella ospitata in piazza della Repubblica. Poi ritenuta inadeguata con il passare degli anni e con la crescita della città, anche del suo sviluppo commerciale.
Vita breve per la prima struttura: bastano solo 30 anni per far sì che la struttura venga ritenuta inadeguata. Sbagliate, purtroppo, anche le stime del Ministero dei Lavori pubblici che pensa di poterla “portare” fino al 1925. Nulla di più sbagliato. La quantità di passeggeri prevista viene raggiunta addirittura nel 1903. Si corre ai ripari: nel 1906 ecco la posa della prima pietra da parte del Re Vittorio Emanuele III sfruttando l’occasione dell’esposizione universale.
Atto simbolico, visto che il concorso è poi del 1912. Risulta vincitore Ulisse Stacchini, architetto che a Milano lascerà davvero il segno anche con la progettazione dello stadio “Giuseppe Meazza” a San Siro. Purtroppo, nonostante il concorso andato a buon fine, i lavori non iniziano a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Bisognerà attendere il 1925 per l’apertura del cantiere.
L’1 luglio 1931, infine, l’inaugurazione. Oggi si tratta della seconda stazione ferroviaria dopo Roma Termini. Si tratta di circa 600 treni quotidiani per un volme di 320 mila passeggeri