MONZA – Le forze dell’ordine erano sulle sue tracce ormai da diverso tempo per consegnarlo alla giustizia. Claudio Turri, ex presidente del Varese Football Club, è stato arrestato alla Villa Reale dai Carabinieri di della sezione Catturandi del Comando provinciale di Milano. Turri in passato è titolare della Lombardia Merchant, società che secondo gli investigatori dal 2013 al 2015 ha emesso fideiussioni per un miliardo di euro. Su di lui gravava un mandato di arresto europeo per una pena di 9 anni, 5 mesi e 14 giorni per bancarotta fraudolenta e violazione delle leggi in materia fallimentare. Le fideiussioni concesse dalla Lombardia Merchant erano titoli spazzatura sprovvisti di copertura.
Tra le vittime della società ci sono enti pubblici (Bresso, Carugate, Gorla Minore), aziende ospedaliere (di Udine, della Valtellina e Valchiavenna, di Gallarate), ospedali (il Cannizzaro di Catania, il Santa Maria di Terni e il San Matteo di Pavia). Il mandato di arresto è stato emesso nel maggio scorso ma già da un anno Turri aveva iniziato a vivere tra un albergo e l’altro in Svizzera, nel Cantone dei Grigioni. Lì utilizzava i suoi documenti italiani, in Italia altri documenti svizzeri.
Gli investigatori diretti da Marco Prosperi hanno scoperto che all’ inizio di ogni settimana era solito andare a Monza per visitare la moglie e il figlio, così hanno atteso l’ultimo incontro e lo hanno bloccato mentre pranzava con la consorte. Turri è coinvolto anche nella vicenda del fallimento della squadra di calcio del Varese, provocato dalla distrazione di 15 milioni di euro. È stato accusato, inoltre, di aver rubato tutti i trofei della società.