Il cioccolato lo mangiamo spesso, talvolta anche in quantità, lasciandoci vincere dalla nostra golosità e dal suo sapore. Difficilmente, però, ci capita di chiederci come viene prodotto. Le fasi sono poche. Scopriamole insieme.
1 – Raccolta delle fave di cacao. Vengono fatte fermentare e poi essiccate.
2 – Pulizia e stoccaggio. Vengono eliminati i detriti e le impurità presenti, poi le fave vengono stoccate in silos a temperatura e umidità controllata.
3 – Tostatura. Una delle fasi più importanti: permette di ricavare aromi unici e inconfondibili.
4 – Frantumazione e decorticazione. Viene eliminata la buccia delle face, che vengono frantumate in piccoli pezzi: si ottiene la granella.
5 – Preparazione della pasta. La macinazione della granella di cacao, attraverso l’energia meccanica, causa la liquefazione delle parti solide. Il burro di cacao fonde, conferendo al prodotto una consistenza fluida. Si ottiene la pasta di cacao.
6 – Miscelazione. Alla pasta di cacao vengono aggiunti gli ingredienti necessari in base alla ricetta prevista.
7 – Raffinazione. Lo zucchero e la pasta di cacao vengono finemente macinati.
8 – Concaggio. Le macchine (le “conche”) mescolano la miscela a temperatura controllata per un tempo variabile fino a 72 ore.
9 – Temperaggio. Il cioccolato viene prima raffreddato e poi riscaldato a diverse temperature in base alla sua qualità.
10 – Modellaggio. Il cioccolato temperato viene colato negli stampi.