DESIO – Ragazzi a un bancone e clienti che conversano. Il barista che, come cantava Ligabue, dà un colpo di straccio al banco del bar. In apparenza tutto sembra normale. Ma da ieri, martedì 10 luglio, il bar della Bocciofila di via Cavalieri di Vittorio Veneto, accanto al Parco Tittoni, presenta una novità: caffè, bibite e gelati sono serviti da alcuni ragazzi disabili. Tutto ciò, grazie al progetto “Bar – Noi per voi”, selezionato con il Bilancio partecipativo 2017 e, ora, pronto a partire.
“La Bocciofila diventa così un connettore di relazioni, un luogo in cui si tessono e si sviluppano rapporti sociali – spiega l’assessore alle Politiche sociali Paola Buonvicino -. Un’opportunità per persone diversamente abili per sentirsi utili e capaci, ma anche per i clienti che potranno vedere come sia possibile davvero per tutti mettersi alla prova e essere una risorsa per la comunità”.
Dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, due ragazzi tra i 18 e i 25 anni a turno lavoreranno nel bar gestito dalla Asd Bocciofila Parco, gestita dal presidente Ampelio Colombo. Hanno aderito al progetto sette persone diversamente abili, sei ragazzi e una ragazza, selezionate tramite avviso pubblico dai Servizi sociali e iscritti all’Albo dei volontari civici. Affiancati da un educatore, potranno instaurare nuovi rapporti sociali in un ambiente per loro insolito, a contatto con un pubblico, stimolare lo sviluppo di nuove competenze, sviluppare le loro potenzialità e svolgere in autonomia alcuni compiti pratici. Infine, la loro presenza darà l’opportunità alle persone normodotate di confrontarsi con il mondo della disabilità. I ragazzi saranno coinvolti anche nella partecipazione e gestione di tornei di bocce.
La partecipazione è una sfida culturale. Tutto nasce nel 2017 con la seconda edizione del Bilancio partecipativo. “Con il Bilancio partecipativo dell’anno scorso – spiega l’assessore alla Partecipazione, Cristina Redi – è stato fatto un passo avanti nella qualità delle proposte rispetto alla sperimentazione della prima edizione: l’attivazione di laboratori e tavoli di condivisione hanno aumentato il livello dei progetti, innescando tutte le energie non espresse sul territorio. L’obiettivo del bilancio partecipativo era attivare le reti esistenti del territorio e ci siamo riusciti. L’avvio del progetto “Bar – Noi per voi” è la prova. Adesso guardiamo avanti, alla prossima edizione, perché la partecipazione è una sfida culturale”.
Investimento di 30 mila euro. Il progetto, proposto da Emanuela Maria Frizzoni, si svilupperà nel corso di due anni ed è stato finanziato dall’amministrazione con 30 mila euro.