Abbandonare gli animali è un reato. Abbandonare quelli esotici non è solo un crimine, ma crea seri danni all’ecosistema dove questi esemplari vengono lasciati incustoditi. Proprio è come accaduto nei giorni scorsi lungo le sponde del lago di Garda dove i Carabinieri Forestali e i volontari della Lipu hanno recuperato una tartaruga dal guscio molle, immediatamente ribattezzata “tartaruga aliena, che ha attaccato due pulcini germani.
L’esemplare – originario dell’Asia – è stato certamente abbandonato dai suoi proprietari che, come spesso accade, con leggerezza avevano acquistato l’animale esotico senza prima informarsi sulle necessità e sulle evoluzioni. Il Pelodiscus sinensis (questo il nome corretto della cosiddetta tartaruga dal guscio molle) è un specie protetta in via d’estinzione.
L’esemplare è stato catturato grazie alla segnalazione dei turisti che stavano osservando dei pulcini germani che seguivano la mamma lungo le sponde del lago di Garda. Improvvisamente i due piccolini sono stati risucchiati. I turisti hanno immediatamente dato l’allarme e in poche ore è stato recuperato un esemplare femmina di tartaruga dal guscio molle. Un esemplare che si adatta facilmente agli ecosistemi diversi da quelli originari e che è particolarmente vorace. Si nutre infatti di alborelle, carassi, piccole trote e piccole carpe ma se non li trova si rivolge ad altre prede.
Le tartarughe dal guscio molle vivono prevalentemente in acqua, ma possono adattarsi anche alle rive, nuotano alla velocità 15 km all’ora e possono mordere provocando brutte ferite.
L’esemplare recuperato è stato poi affidato al Parco Natura Viva di Bussolengo.