MILANO – L’arte del vimercatese Agostino Bonalumi fino al 30 settembre in mostra a Palazzo Reale. Si intitola “Bonalumi 1958-2013” l’antologica allestita nelle sale al Piano Nobile di Palazzo Reale; il percorso espositivo si completa con un focus dal titolo “Agostino Bonalumi. Spazio, ambiente, progetto” allestito al Museo del Novecento.
Il progetto complessivo dedicato all’artista, curato da Marco Meneguzzo, è promosso dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Museo del Novecento in collaborazione con l’Archivio Bonalumi, e presenta a Palazzo Reale circa 120 opere in grado di testimoniare tutto il percorso creativo dell’artista milanese: dall’esordio, avvenuto a Milano, con Enrico Castellani e Piero Manzoni attorno al 1959, attraverso gli anni Sessanta in contatto con i maggiori gruppi europei, sino alla recentissima riscoperta e rivalutazione internazionale.
La mostra, la più completa rassegna dedicata a Bonalumi, illustra l’attività di uno dei maggiori astrattisti a livello mondiale mediante una serie di importanti lavori, molti dei quali di grandi dimensioni.
“La mostra dedicata a Bonalumi si inserisce perfettamente nel palinsesto dedicato al Novecento Italiano, contribuendo in modo determinante alla conoscenza di un secolo fecondo che ha avuto nel periodo degli anni Cinquanta e Sessanta il momento più fertile dal punto di vista dell’avanguardia artistica, nazionale e internazionale – commenta l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Bonalumi si innesta proprio qui, con la sua capacità di innovazione creativa e la sua poetica originale, che si è sviluppata negli anni giungendo fino a noi. Palazzo Reale e il Museo del Novecento, consapevoli dell’importanza di questo racconto, collaborano in questo importante progetto espositivo”.
Il percorso espositivo, ordinato cronologicamente, è caratterizzato tra l’altro dalla presenza di tre grandi installazioni che hanno insegnato tappe importanti del suo viaggio d’artista lungo il Novecento.
La prima è “Blu abitabile”, un’opera di pittura-ambiente, realizzata per la mostra “Lo Spazio dell’Immagine” di Foligno nel 1967; la seconda è la ricostruzione dell’opera “Struttura modulare bianca” presentata per la prima volta nella sala personale alla XXXV Biennale d’Arte di Venezia del 1970; mentre la terza, una parete di grande superficie, è stata esposta nel 2003 all’Institut Mathildenhöhe, Darmstadt, in Germania.
“Agostino Bonalumi – afferma Marco Meneguzzo – appartiene a quella generazione che ha preso molto da Lucio Fontana, ma che è riuscita a dare il senso dello spazio in una maniera assolutamente moderna, così come avevano fatto i due suoi amici e sodali, Piero Manzoni ed Enrico Castellani, pur mantenendo ciascuno una propria e ben riconoscibile cifra espressiva. Bonalumi – prosegue Meneguzzo – ha trovato la chiave per dare un’immagine dell’arte strettamente aderente alla società che stava formandosi, aprendosi finalmente alla vera modernità, continuando a sperimentare fino alla fine dei suoi giorni”.
All’interno del percorso allestito a Palazzo Reale sarà proiettato un estratto, della durata di 12 minuti sui 60 complessivi, del documentario “Agostino Bonalumi. L’intelligenza dei materiali (2018)”. Realizzato da Archivio Bonalumi e Zenit Arti Audiovisive, con la regia di Fabrizio Galatea e la direzione storico-artistica di Francesca Pola, il film sarà trasmesso integralmente da Sky Arte HD il 18 settembre 2018.
Il Museo del Novecento di Milano, fino al 30 settembre, dedicherà a Bonalumi un focus dal titolo “Agostino Bonalumi. Spazio, ambiente, progetto”, riguardante un aspetto meno conosciuto della sua ricerca, quello che tra il 1967 e la fine degli gli anni Settanta lo condusse a pensare, progettare e creare opere ambientali di dimensioni spesso notevoli.
Sarà esposta una serie di otto opere su carta, realizzate appena a ridosso di quelle ambientali, che rivela l’accuratezza e la precisione di un pensiero costante sullo spazio.
La mostra sarà accompagnata da un importante catalogo Silvana Editoriale, con un saggio del curatore e un testo inedito di Philip Rylands, già direttore della Fondazione Guggenheim di Venezia, e corredato da tutti gli apparati scientifici necessari a fare del volume un fondamentale strumento di conoscenza dell’artista. Il catalogo è pubblicato in due distinte edizioni, una italiana e una inglese.
La rassegna si inserisce nel percorso con il quale Palazzo Reale, per il terzo anno consecutivo, esplora nella programmazione estiva l’arte contemporanea, rafforzando quest’anno la proposta con la collaborazione del Museo del Novecento e presentando così alla città quattro artisti per raccontare la creatività dei nostri tempi: Agostino Bonalumi, Alik Cavaliere e Pino Pinelli a Palazzo Reale, Agostino Ferrari al Museo del Novecento.
L’ingresso alla mostra a Palazzo Reale è libero. Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30
Infoline: www.palazzoreale.it
L’ingresso al Museo del Novecento è a pagamento (infoline: www.museodelnovecento.org). Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)