MILANO – Mezzo milione di euro per migliorare le dotazioni dei circa 700 gruppi di volontari della Protezione civile che operano in Lombardia: 150.000 euro destinati a Comuni, unioni di Comuni, Comunità montane, Parchi e associazioni di Comuni; 350.000 per associazioni di volontariato di Protezione Civile iscritte all’Albo regionale. Sono le risorse che Regione Lombardia, con una delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore Pietro Foroni, mette a disposizione a fondo perduto per l’acquisto di strumenti utili al potenziamento delle attività svolte dai soggetti beneficiari del bando.
“Con questo bando vogliamo andare concretamente incontro alle esigenze dei cittadini e garantire sempre più al nostro territorio e alla nostra gente quella sicurezza di cui la Protezione Civile è parte fondamentale grazie al loro costante impegno, alla loro professionalità e tempestività nell’intervenire in situazione di emergenza – ha commentato l’assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni – Abbiamo già stanziato alcuni mesi fa un primo finanziamento di 500.000 euro, che però non ci ha consentito di soddisfare tutte le richieste. Grazie a questa delibera, con la quale dimostriamo ulteriore attenzione a tutte quelle realtà che contribuiscono, con il loro prezioso lavoro quotidiano, alla prevenzione e alla gestione nelle situazioni di emergenza – ha puntualizzato – contiamo di riuscire ad aiutare anche quei Comuni e quelle associazioni che, fino ad oggi, non avevano potuto beneficiarne”.
Con i fondi messi a disposizione potranno essere acquistati motoseghe, decespugliatori, soffiatori e battitori, motopompe, idrovore, ma anche sacchi di sabbia, turbine da neve a mano, materiale elettrico, segnaletica e transenne per l’emergenza. II limite massimo della spesa prevista per ciascun soggetto dal bando, che verrà aperto nei prossimi giorni e si chiuderà il 12 settembre, è di 5.000 euro. Gli acquisti dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre e i contributi verranno assegnati al 100% della spesa effettivamente sostenuta, sulla base del preventivo presentato, entro il 28 febbraio 2019. L’assegnazione dei contributi sarà determinata anche tenendo conto degli specificità dei territori sui quali i volontari operano, vale a dire parametri quali il numero degli abitanti, il livello nella classificazione sismica, idrogeologica e antincendio boschivo e il numero di volontari operativi e iscritti nelle associazioni locali; la presenza di un piano di protezione civile approvato.