MONZA – Andare oltre la fotografia, oltre una visione dedicata al bianco e nero o al colore e rendere la loro differenza rarefatta. Concentrarsi sull’importanza dello scatto nella propria visione e rielaborarlo concettualmente e manualmente attraverso il collage.
Questo il filo conduttore della mostra di Isabella Rigamonti al MiMuMo, il Micro Museo Monza. Da sabato 21 luglio al 1 agosto nel minuscolo spazio espositivo di via Lambro, sotto le guglie del Duomo di Monza, si potrà ammirare la mostra dell’artista brianzola.
Una mostra che, come si legge nell’introduzione, rispecchia al meglio l’arte fotografica di Isabella Rigamonti. Un’artista capace di “ridefinire uno spazio attraverso il segno, sottolinearlo con una sovrapposizione, contrapporre sensibilità differenti ed immaginare una dimensione nuova – spiega la stessa Isabella – Esaltare la positività, la capacità del costruire e del “fare” dell’uomo, integrando modelli urbani ed epoche storiche differente, mostrando anche situazioni curiose o persone. Questo è il mio modo di riflettermi nel mondo che ci circonda, di stimolare la vostra immaginazione e di lasciare che il mondo ci affascini”.
Al MiMuMo non ci sono orari d’ingresso. é il Museo più piccolo del mondo e anche all’alba e al tramonto, passeggiando accanto al Duomo, è possibile ammirare le opere che sono esposte. Il MiMuMo è il Museo dei primati: è più piccolo al mondo, ampio poco più di due metri quadrati, è aperto tutti i giorni dell’anno, ventiquattro ore su ventiquattro ed è ubicato al piano terra della Casa della Luna, la casa più antica della città che risale al ‘300. Al MiMuMo trovano spazio artisti affermati ed emergenti, una sorta di “temporary art” dove, a rotazione, ogni due settimane arrivano nuove opere e nuovi artisti.