MILANO – Uno stanziamento da oltre 1,8 milioni di euro per favorire l’inclusione delle persone con disabilità, tramite anche il coinvolgimento di 24 Ambiti lombardi, che compartecipano della spesa con una quota complessiva di 457.050 euro. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità, Stefano Bolognini. Il testo recepisce anche l’Intesa sul tema sottoscritta da Regione e Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
“Il 5 febbraio – spiega l’assessore – Regione Lombardia aveva trasmesso al Ministero le candidature degli Ambiti territoriali in possesso delle caratteristiche indicate nelle Linee Guida. L’intesa tra Regione e Ministero ne è la traduzione operativa”.
Il protocollo avrà la durata di 12 mesi e disciplinerà l’attivazione e l’incremento delle proposte progettuali negli Ambiti di: Bergamo, Brescia, Brescia Est, Certosa di Pavia, Cinisello Balsamo, Crema, Cremona, Erba, Garbagnate Milanese, Milano, Monza, Olgiate Comasco, Rozzano, Rho, San Donato, Suzzara, Tradate, Valle Sabbia, Valle Seriana, Valle Trompia, Varese, Viadana, Vigevano, Vimercate. Eccetto Brescia Est (36.199 euro). Ogni Ambito riceverà un finanziamento di 80.000 euro, cui dovrà aggiungere una quota pari al 20% del totale, con esclusione delle spese per personale, locali, beni durevoli, attrezzature e ammortamento di beni esistenti, che non sono ammissibili. “Vogliamo valorizzare i sistemi territoriali – ha continuato Bolognini – che stanno intraprendendo un percorso di riprogettazione e adeguamento delle risposte alle esigenze delle loro Comunità”. Con successivo decreto la Direzione generale istituirà una Commissione di valutazione per verificare e monitorare la conformità delle iniziative, la congruità della documentazione e la relazione dei risultati per la liquidazione del finanziamento.
“La Lombardia – aggiunge Bolognini – si muove con determinazione nell’ambito della promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità, sapendo che sono la cartina tornasole del livello civile di una comunità, come quella lombarda, che considera normale il diritto di tutti a vivere con la stessa libertà di scelta. Per questo intendiamo mettere in campo ogni misura adeguata a facilitare il godimento dei diritti per la piena integrazione e partecipazione di ogni cittadina e cittadino, anche utilizzando tutti gli strumenti normativi disponibili”.
L’erogazione dei contributi avverrà per il 50% alla dichiarazione di effettivo avvio dell’attività, per il 30 alla presentazione di un rapporto intermedio e per il 20 a consuntivo. A carico della Regione resteranno eventuali spese ‘non coerenti’ con la progettazione definitivamente approvata.