SERLE – Andranno avanti almeno fino a martedì sera, salvo eventuali nuovi riscontri, le ricerche che riguardano Luschra, la bambina autistica di origini pakistane scomparsa nei boschi. Le forze in campo sono massicce, oltre 280 soccorritori stanno battendo un territorio complesso, caratterizzato da aree impervie, grotte, anfratti, cunicoli e doline. Le cavità censite sono state in gran parte ispezionate dagli speleologi, che stanno vagliando anche quelle non censite.
La zona è perlustrata in superficie, sotto terra e anche con ricognizioni aeree, di giorno e di notte, con dispositivi adatti a rilevare la presenza di un essere umano anche al buio. Ventotto le unità cinofile impiegate solo nella giornata di domenica. Una manovra a tenaglia che si dirige verso il centro per un esame meticoloso di un territorio ampio diversi chilometri quadrati. I soccorritori proseguono su più livelli di ricerca e l’interesse primario è di ritrovare viva la ragazza.