MILANO – Rallenta la crescita della produzione industriale lombarda nel secondo trimestre, con un incremento congiunturale dello 0,3%. Primi segnali negativi provengono dagli ordini, sia interni che esteri (-0,1%). Il fatturato è ancora positivo e accelera rispetto allo scorso trimestre . Più positivo il risultato dell’artigianato, con un incremento congiunturale dei livelli produttivi dello 0,7% e una variazione tendenziale del +2,7%, ancora vicina alla crescita media annua del 2017. Sono questi gli elementi principali emersi nel corso della presentazione dei dati congiunturali di Unioncamere Lombardia. Evento a cui ha partecipato, come di consueto, l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli.
“I dati congiunturali sono ancora positivi e questo è un elemento favorevole per il rilancio del nostro sistema economico – ha commentato Mattinzoli -. Probabilmente è l’incertezza che non fa scattare quel ‘quid’ in più che darebbe un segnale di fiducia agli investitori, al mondo del lavoro e al mondo dell’impresa e quindi all’intero sistema economico”.
“Dall’analisi dei dati – ha spiegato ancora l’assessore lombardo – il rallentamento sembra un fenomeno mondiale e comunque questo non ci tranquillizza: siamo davanti a una situazione dove l’incertezza regna a livello mondiale. Basti pensare alle politiche di Trump come quella sui dazi, come le alleanze che avvia e che, poco dopo smentisce. Basti pensare ancora alla Cina e al sistema dell’Est che è un sistema produttivo forte. Tutto questo non fa ancora sistema e non sappiamo, come Europa, con chi fare sinergie, quali possano essere gli accordi per proporre una proposta molto forte”.
“Sul versante del mercato interno – ha proseguito Mattinzoli – quello che ancora preoccupa è l’insicurezza che sembra non gestita. Se i dati dovessero aumentare, non secondo le aspettative, ma attraverso un percorso programmatico tutto questo sarebbe positivo. Invece ci si aspetta sempre un ulteriore balzo in avanti di alcuni settori specifici e se il dato non è confermato, allora non sembra confermata la solidità di crescita. Da parte nostra massima allerta e massima attenzione su tutto questo tema.”
Mattinzoli ha spiegato che il fortissimo Export che caratterizza l’economia lombarda “incoraggia gli investitori a essere presenti in una Regione che è la più virtuosa rispetto a tante altre: date le opportunità perché sa catalizzare e attrarre gli investitori: dà più sicurezza, più certezza e più affidabilità . Noi però non possiamo accontentarci perché è il Sistema Paese che deve progredire. Dobbiamo essere competitivi con le principali regioni d’Europa. E comunque le nostre regioni italiane devono essere altrettanto competitive con Regione Lombardia: non deve essere una gara in casa, ma si deve fare sistema per far crescere l’economia nell’intero Paese. La Lombardia in questo scenario fa sempre da locomotiva. Ma abbiamo bisogno di pace sociale per questo diventa ora più che mai necessario agire tutti insieme, istituzioni, corpi intermedi, imprese, associazioni. L’impresa, come la politica, non è fatta per galleggiare o per resistere, ma per reagire”.