CERIANO LAGHETTO – Nella prima mattinata di ieri è stato svegliato dai Carabinieri. Un uomo di 58 anni residente in città si è visto notificare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como. Stessa sorte per il fratello di 61 anni residente a Lurago Marinone. I due sono ritenuti responsabili di turbativa d’asta attraverso ripetute minacce.
Tutto ha inizio nel mese di aprile 2018 quando un agricoltore di Lurate Caccivio scopre che il terreno confinante con il suo è finito all’asta. Avendo la possibilità di acquistarlo a poco prezzo, a maggio contatta il custode giudiziario nominato dal Tribunale di Como, un commercialista, per formalizzare la sua offerta. Nell’occasione, però, incontra uno dei due fratelli, anch’egli interessato a quel campo, che lo minaccia per farlo desistere dai suoi propositi.
L’agricoltore, tutto spaventato, racconta subito quanto è accaduto al commercialista e gli chiede di ritardare nella compilazione del verbale di deposito dell’offerta. In tal modo, mettendoci tanto tempo, spera di non dover più incontrare l’uomo che lo ha minacciato. Di fatto la sua offerta si rivelerà quella vincente.
Questo, naturalmente, comporta altre minacce. Da metà maggio fino ai primi di luglio l’agricoltore viene ripetutamente minacciato dai due fratelli in modo molto esplicito. Gli suggeriscono di non formalizzare il rogito se vuole evitare conseguenze. L’agricoltore, compreso che la vicenda rischia di non avere vie d’uscita, si reca dai Carabinieri di Lurate Caccivio per raccontare la situazione che sta vivendo. L’attività di indagine viene delegata ai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cantù, che in breve tempo trovano riscontri. I due fratelli, su disposizione del Tribunale, sono stati accompagnati al Bassone di Como.