PAVIA – Era sua figlia, ma lui aveva deciso di crescerla con un metodo educativo piuttosto discutibile: botte e ancora botte. In continuazione e senza andare troppo per il sottile. L’uomo, un egiziano residente in città, è stato allontanato da casa dal giudice.
Quando gli è stato chiesto di giustificare il suo atteggiamento violento, non ha avuto tentennamenti: “Non rispetta l’Islam!”. Lui, purtroppo, non rispetta la nostra legge che, per queste botte alla ragazzina, prevede il reato di maltrattamenti in famiglia.
Al giudice si è arrivati dopo l’intervento della Squadra Mobile, chiamata dalla stessa minorenne (che si era rivolta anche al Telefono Azzurro) dopo era stata picchiata per l’ennesima volta dal padre davanti agli occhi della mamma che non era intervenuta in sua difesa. Secondo la ricostruzione della Polizia, sulla base del racconto della ragazzina, l’uomo si accaniva più volte sulla figlia sin dall’età di cinque anni. Almeno tre volte la settimana la picchiava con calci, schiaffi, pugni e a volte anche con la fibbia della cintura. Il padre voleva che la figlia indossasse il velo: avendo saputo in un’occasione che la ragazzina se l’era tolto per partecipare a una festa, l’aveva percossa con violenza.