MONZA – “Villeneuve, con il suo temperamento, conquistò subito le folle e ben presto diventò… Gilles! Sì, c’è chi lo ha definito aviatore e chi lo valutava svitato, ma con la sua generosità, con il suo ardimento, con la capacità “distruttiva” che aveva nel pilotare le macchine, macinando semiassi, cambi di velocità, frizioni, freni, ci insegnava cosa bisognava fare perché un pilota potesse difendersi in un momento imprevedibile, in uno stato di necessità. È stato campione di combattività e ha regalato tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene”. Così Enzo Ferrari ricordava il grande campione di Formula 1 tanto amato dai tifosi, non solo quelli della Ferrari.
Aspettando il Gran Premio del 2 settembre Monza celebra il mito di Villenueve con la mostra “Gilles Villeneuve. Il mito che non muore”: dall’11 agosto al 23 settembre un grande allestimento in Arengario dove verranno esposte oltre 150 fotografie scattate dal fotografo della Formula 1 Ercole Colombo, corredati dai testi del giornalista televisivo dei motori Giorgio Terruzzi, che accompagnano il visitatore lungo l’emozionante vicenda biografica di Villeneuve.
Un viaggio fotografico ripercorrendo la folgorante carriere dell’indimenticabile pilota, una lunga successione di sorpassi, azzardi e sbandate, che contribuirono a far nascere tra i tifosi ferraristi quella “Febbre Villeneuve” che mai li abbandonerà. Il racconto prende avvio dagli inizi della sua carriera analizzando il periodo della giovinezza, quando comincia la sua passione per i motori. Nel 1973 il debutto nel mondo delle monoposto: Formula Ford, Formula Atlantic, Formula 2, sino all’esordio in Formula 1 con una McLaren, nel Gran Premio di Gran Bretagna.
Il 1977, l’anno di svolta per la sua carriera. Il 29 agosto, a Maranello, Villeneuve incontra per la prima volta Enzo Ferrari e dopo poche settimane Gilles debutta sulla rossa, il 9 ottobre, in Canada, in sostituzione di Niki Lauda.
La mostra prosegue con la ricostruzione delle vicende in pista e delle vittorie considerate capolavori assoluti nella storia della Formula 1, sino al tragico e ultimo incidente sul circuito di Zolder nel 1982, che segnò la fine della sua giovane vita. La conclusione della mostra è dedicata invece al figlio Jacques, che ha portato a termine una sorta di missione di famiglia, conquistando uno storico tris di vittorie: il campionato Kart americano, la 500 miglia di Indianapolis e, infine, il campionato di Formula 1, nel 1997.
Nelle sue fotografie, Ercole Colombo cattura appieno le emozioni del momento e oltre a documentare le vicende in pista, testimonia la nascita di una leggenda, amato e ammirato per lo stile di guida spettacolare.
La rassegna è arricchita da alcune immagini provenienti dal Museo Villeneuve di Berthierville in Canada, da un video realizzato per l’occasione con una testimonianza di Mauro Forghieri, storico ingegnere motorista della Ferrari, oltre che da due tute personali del pilota.
La mostra, promossa dall’Amministrazione Comunale, è a cura di Ercole Colombo e Giorgio Terruzzi, organizzata e prodotta da ViDi, in collaborazione con Motorsport Images e il Museo Gilles Villeneuve.
La mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 19 e dalle 20 alle 23, e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Inoltre dal 30 agosto al 1 settembre in occasione del Gran Premio di Monza la mostra resterà aperta con orario continuato dalle 10 alle 23. Per informazioni telefonare allo 039.366381 o inviare un’email a mostre@comune.monza.it.
L’ingresso è libero.
B. Api