MILANO – Temeva per la sua stessa sorte. Una brutta lussazione alla spalla che gli aveva avvicinato la clavicola all’aorta. Situazione delicata e operazione rischiosa, tanto che il diciannovenne non aveva trovato nessuno disposto a operarlo. Alla fine tutto si è risolto grazie ai social network: in seguito a un appello ha trovato chi, con la sua sensibilità e la sua competenza, gli ha restituito una vita normale.

E’ una bella storia a lieto fine quella di Salvatore Pezzano e merita di essere raccontata. Perché è la storia di un giovane che tornerà presto a fare la sua vita e quella del popolo di Internet e delle App che si mobilita per trovargli una soluzione.

Tutto è nato per caso o, diciamolo pure, per la disperazione di questo ragazzo che voleva operarsi per risolvere quel problema che rischiava di creargli enormi complicazioni. Ha scritto uno sfogo su Instagram, chiedendo se qualcuno era disposto a operarlo. Il messaggio non è passato inosservato. A macchia d’olio è stato diffuso dai suoi contatti e poi da altri ancora. Finché è capitato sotto gli occhi del dottor Alessandro Castagna dell’Humanitas di Milano. Di fronte a quella richiesta di aiuto non ci ha pensato due volte: il suo dovere di medico, ma soprattutto la sua sensibilità e la sua competenza professionale gli dicevano che era possibile risolvere il problema di questo ragazzo.

Detto, fatto. In un attimo, a due giorni di distanza dal messaggio postato in Instagram, Pezzano giovedì si è ritrovato sotto ai ferri. Contro le sue paure, contro i timori di chi giudicava rischiosa quella operazione. Era però in buone mani. Se n’è accorto anche lui quando, a operazione conclusa, sempre attraverso Instagram ha voluto ringraziare il dottor Castagna e tutti coloro che hanno contribuito a diffondere il suo appello. I social network, quando usati bene, possono fare miracoli.

G.Gal.