MILANO – Quattro milioni e seicento mila euro sono stati messi a disposizione, da Regione Lombardia, sulla Misura B1, per gli oltre 5700 disabili gravissimi in carico al 30 giugno 2018 e che rischiavano di non vedere confermato il buono mensile di 1000 euro che stanno ricevendo. Lo ha deliberato la Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini.
“Le risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna) 2017 – spiega Bolognini – cui Regione Lombardia aveva aggiunto proprie risorse pari a 9 milioni di euro, non avrebbero garantito l’erogazione del buono fino al 31 ottobre 2018 (dal 1 novembre 2017). Quindi abbiamo deliberato ulteriori 4,6 milioni di risorse regionali, da ripartire tra le Ats sulla base del numero delle persone prese in carico su ogni territorio”.
Si tratta di persone, assistite a casa dai propri familiari, e che sono per esempio in stato vegetativo o manifestano malattie come la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), sono affette da demenza/Alzheimer o da disturbi dello spettro autistico.
“Garantiremo il buono anche a chi presenterà l’istanza entro il 30 settembre 2018 e sarà valutato ammissibile – conclude l’assessore -. Chi presenterà domanda dopo quella data e sarà accolto sarà preso in carico con le risorse della nuova annualità 2018 del Pna, secondo le modalità stabilite dal nuovo Programma operativo regionale. Come sempre cerchiamo di restare con i piedi per terra e di salvaguardare le persone”.