BELLANO – Nella vita non ha scelto di fare il bagnino, ma cercare di salvare le vite umane è nel suo dna. Un vigile del fuoco, in quel momento fuori servizio, nel pomeriggio di martedì 7 agosto ha salvato dall’annegamento un giovane di 25 anni che era stato inghiottito dalle acque del lago. Dato ormai per morto, dopo le lunghe operazioni di soccorso sulla riva il giovane è stato poi trasportato all’ospedale. Le sue condizioni, però, restano critiche.
Sembrava un pomeriggi tranquillo quello di ieri. Bella giornata di sole, ottima idea quella di andare al lago per un po’ di refrigerio e relax. Così hanno pensato alcuni ragazzi, che sono entrati in acqua con un pallone. Così ha pensato anche un vigile del fuoco del Comando provinciale di Lecco, residente a Bellano, che si è sdraiato a prendere il sole in compagnia della figlia. Il suo momento di tranquillità, però, verso le 16 è stato interrotto dalle urla dei ragazzi che, all’improvviso, hanno visto sparire il loro amico che si era tuffato per recuperare il pallone.
Non ci ha pensato due volte: il vigile del fuoco si è lanciato in acqua e, dopo qualche potente bracciata, è riuscito a raggiungere il punto dove era sparito il venticinquenne. Lo ha afferrato e lo ha riportato a riva. In un attimo, allertato dai presenti, è arrivato anche il Soccorso Bellanese. Per il giovane, che inizialmente sembrava aver poche speranza, è iniziata tutta una serie di manovre di soccorso. Minuti intensi di lavoro in un clima di apprensione e nel silenzio generale. Poi , finalmente, il cuore ha iniziato a battere di nuovo. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale e affidato alle cure dei medici. E’ ancora in condizioni critiche, ma se ci sono ancora motivi di speranza lo dobbiamo al vigile del fuoco.