MONZA – La notizia ieri è arrivata quasi come una bomba: quattro ponti a rischio crollo sulla superstrada Milano-Meda. Pubblicata da un noto quotidiano, giunta inaspettata e proprio per questo ancora più clamorosa. A poche ora di distanza, però, è giunta la smentita da parte della Provincia di Monza e Brianza, ente gestore della grande arteria viabilistica: “Le fonti citate nell’articolo di giornale non sono aggiornate alle recenti campagne ispettive svolte a partire dall’estate 2017 e tutt’ora in corso, in particolare per i quattro ponti citati. Non sussiste pertanto alcun pericolo attuale per tutti gli utenti fruitori della tratta di competenza della Provincia di Monza e della Brianza”.
Le competenze sulla gestione della SP35 “Milano-Meda”
La gestione e la manutenzione dell’intera arteria stradale, in seguito alla sigla di un protocollo sottoscritto nel mese di maggio 2017 tra Regione Lombardia e Provincia MB, avrebbe dovuto sancire il passaggio di consegne fra i due enti (con la presa in carico della SP35 da parte della Regione), ma di fatto nulla è accaduto e la Provincia di Monza e della Brianza ha dovuto comunque far fronte alle criticità, anche in assenza di puntuale documentazione del precedente ente gestore. La situazione, come è noto, è risultata altresì critica sotto il profilo delle risorse economiche e di personale, con la previsione comunque che il 90% del tratto di competenza diventerà di Autostrada Pedemontana.
Gli interventi della Provincia di Monza e della Brianza
Per fare fronte alle esigenze di una strada priva di manutenzione da anni, la Provincia MB, che l’ha ricevuta in gestione il 19 marzo 2016, ha messo in campo un progetto di manutenzione straordinaria per un valore totale di 1,8 milioni di Euro, tra cui anche un primo ciclo di ispezioni in grado di restituire per la prima volta dalla realizzazione della superstrada una fotografia sullo stato di difettosità e un quadro chiaro e concreto sulla situazione dei ponti, dando successivamente l’avvio ad una serie di analisi complete e alcune indagini più approfondite, tra cui anche prove di carico, sulle situazioni più critiche.
La relazione citata nell’articolo di stampa è pertanto da considerarsi superata dalle campagne ispettive e di monitoraggio realizzate successivamente, nello specifico nei quattro ponti:
– ponte di via Maestri del Lavoro (Bovisio Masciago). Ponte utilizzato solo per transito di mezzi agricoli, chiuso cautelativamente da oltre 1 anno e mezzo;
– ponte di Binzago (Cesano Maderno). E’ stato oggetto di un intervento per fermare il degrado, ad agosto del 2017. Da allora vige una limitazione al transito ai veicoli di massa > a 3,5 tonnellate, anche se il rapporto fornito dal soggetto verificatore, che ha eseguito indagini e prove di carico, avrebbe consentito il transito di veicoli di massa superiore;
– ponte sulla Mi-Meda all’altezza di via San Benedetto (Cesano Maderno). La certificazione della società 4EMME Service S.p.A., che aveva rilasciato una dichiarazione di idoneità ai transiti previsti per i ponti di 1^ categoria circ. 14/02/1962, n. 384, è valida fino a gennaio 2019, quindi tuttora vigente. L’ispezione visiva primaria, eseguita a novembre 2016 e valida fino al 30 luglio 2018, nell’ambito delle attività ordinarie richiedeva la ripetizione dell’ispezione visiva, avvenuta proprio in questi giorni;
– ponte svincolo di Meda. Anche in questo caso la dichiarazione del tecnico indicato nell’articolo non cita la dichiarazione di transitabilità prevista per i ponti di 1^ categoria circ. 14/02/1962, n. 384 effettuata da 4EMME Service S.p.A., tuttora valida ed in scadenza nel mese di gennaio 2019. Esattamente come nel caso citato nel punto precedente, l’ispezione visiva primaria effettuata nel Novembre 2016, è stata ripetuta e pertanto rinnovata in questi giorni.
Dalla Provincia si apprende che “gli esiti delle ispezioni visive successive, effettuate da poco sui quattro ponti in questione e telefonicamente riferiti dalla società incaricata (AKRON), hanno rilevato una situazione degli indici di difettosità invariata rispetto alle indagini precedenti. Una maggiore attenzione è stata posta al ponte della Milano-Meda che attraversa la via San Benedetto a Cesano Maderno, dove sono stati posizionati alcuni estensimetri che misurano i dati in tempo reale, trasmettendoli ad una centralina: i primi dati non rilevano situazioni critiche”.
In definitiva “se le relazioni ufficiali e definitive che perverranno agli uffici competenti del Settore Territorio della Provincia di Monza e della Brianza dalle società incaricate confermeranno (come già avvenuto per le vie informali) le anticipazioni sopra descritte, i ponti citati rimarranno aperti al transito di veicoli con le limitazioni attualmente vigenti”.