In Lombardia è boom di body e nail art. Il mondo dell’imprenditoria legato alla bellezza e alla creatività la fa da padrone in Lombardia. Il numero delle imprese di chi è specializzato nella pittura del corpo e nella decorazione delle unghie in Lombardia negli ultimi cinque anni è aumentato del 150 per cento, con un boom nella provincia di Cremona e un aumento anche del numero di tatuatori. Questi i dati emersi dall’indagine effettuata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
“Body e nail art”, tra attività che dichiarano di essere specializzate in decorazione delle unghie, trucco tatuato, progettazione ed ideazione di tatuaggi, disegno epidermico, micro e tricopigmentazione e manicure-pedicure è boom di imprese in Lombardia e Italia. In cinque anni le attività, tra sedi e unità locali, crescono di circa il 150% passando da 600 a 1.503 in regione e da 2.659 a 6.437 a livello nazionale .
“Cresce la cura della persona e crescono i settori collegati – commenta Marco Accornero componente di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Si tratta di un dato legato al cambiamento negli stili di vita e che riguarda in particolare le maggiori città ed i luoghi turistici”.
“La crescita di questo particolare settore significa mettere al centro la persona e la sua caratterizzazione – ha aggiunto Vincenzo Mamoli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Nasce come forma d’arte usando il corpo come linguaggio per diventare oggi una risposta alle esigenze di esprimere se stessi. Capacità di adattamento, professionalità, qualità ed integrità sono caratteristiche fondamentali per svolgere tale mestiere”.
Se la Lombardia è la prima regione in Italia concentrando il 23,3% delle attività dedicate, tra i territori Roma è prima (con 633 attività, +147% tra 2013 e 2018), seguita da Milano (561, +141%) e Torino (283, +165%). Al quarto e quinto posto nazionale altre due lombarde, Brescia (211 attività, +140%) e Bergamo (188, +208%). Monza Brianza è quattordicesima (105 attività, +144%). Tra le lombarde, in cinque anni, è però Cremona a crescere di più registrando un +206%.
Nella “body art” primeggiano i giovani che sono titolari di circa la metà delle imprese attive nel settore (48% in Lombardia e 46% in Italia) con punte dell’80% a livello nazionale ad Avellino e Crotone (oltre 80%) e del 70% a Lodi e Mantova in Lombardia. Attivi nel settore anche molti stranieri, con circa il 7% delle imprese che ha titolari nati all’estero. E’ soprattutto il settore dei tatuaggi a crescere, +200% in cinque anni, oltre mille attività in Lombardia su circa 4.500 in Italia.