BRESCIA – Una serata un po’ movimentata quella di lunedì su un autobus della linea 3. Si è conclusa con tre poliziotti finiti al Pronto soccorso dell’ospedale e con l’arresto di un nigeriano. E’ stato successivamente accompagnato in uno dei Centri di Permanenza in attesa del rimpatrio coatto.
Tutto è iniziato verso le 20.30 quando due Volanti della Questura di Brescia e del Commissariato Carmine sono state inviate in via Valcamonica. Una telefonata aveva segnalato l’aggressione del nigeriano ai danni di un passeggero dell’autobus. Il conducente, all’arrivo dei poliziotti, ha riferito che mentre stava discutendo con un pakistano per l’acquisto del biglietto, è intervenuto nella discussione il nigeriano che, infastidito per la perdita di tempo ed il ritardo a ripartire dell’autobus, ha aggredito verbalmente e poi fisicamente l’altro passeggero colpendolo al volto con un pugno.
Gli agenti si sono avvicinati all’aggressore per identificarlo e per chiedergli spiegazioni in merito all’accaduto, ma quest’ultimo ha negato ogni addebito e ha iniziato a dimostrarsi insofferente al controllo e a fare pressioni affinché l’autobus riprendesse la marcia. Il comportamento ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di sottoporlo ad un controllo più approfondito ma, anticipandoli, il nigeriano ha nascosto qualcosa nella biancheria intima. Alla richiesta di mostrare cosa avesse nascosto, la sua risposta è stata quella di estrarre il sacchetto contenente sostanza stupefacente dalle mutande ed infilarselo in bocca per ingoiarlo.
I poliziotti sono riusciti a impedirglielo. Tutti i passeggeri sono stati invitati a scendere di corsa dall’autobus per questioni di sicurezza perché il giovane iniziava a dare in escandescenza: si è scagliato con violenza contro i poliziotti che, con difficoltà, sono riusciti a bloccarlo e ad ammanettarlo.
Il nigeriano è stato arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate: tre poliziotti hanno riportato lesioni a mani e polsi guaribili in 10 e 23 giorni. Oltre a questi reati, la Questura di Brescia ha contestato all’extracomunitario la detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio: l’involucro che aveva tentato di ingoiare conteneva circa 13 grammi di hashish e nel suo zainetto vi erano ventotto bustine in plastica trasparente atte al confezionamento delle singole dosi di stupefacente da rivendere.
Nella mattinata di martedì, in sede di convalida, oltre alla misura cautelare del divieto di dimora in Brescia e provincia, è stato concesso il nulla osta all’espulsione. Mercoledì mattina è stato eseguito l’accompagnamento del nigeriano presso uno dei Centri di Permanenza. Sarà caricato su un aereo e riaccompagnato in patria.