VALSABBIA – I Carabinieri erano ormai sicuri che fosse coinvolto nell’attività di spaccio o, almeno, di produzione di stupefacenti. Ma quando sono entrati nella sua abitazione sono rimasti a bocca aperta: l’ottantenne era un bracconiere e possedeva un gran numero di uccelli – sia morti sia vivi – oltre a trappole di vario tipo.
I militari, dopo averlo tenuto d’occhio per qualche tempo, si sono presentati a casa del pensionato perché convinti che potesse avere della droga. Non si sono sbagliati. Nel giardino sono state trovate nove piante di cannabis. Ma contollando da cima a fondo tutta l’abitazione, hanno scoperto che nel congelatore custodiva 210 esemplari morti di uccelli protetti. Altri 5 erano vivi in gabbia. In più hanno trovato ben 32 trappole per la cattura dei volatili.
Gli animali sono stati consegnati ad un ente per il recupero degli animali selvatici. L’anziano è stato denunciato dai carabinieri e dai militari della Forestale per detenzione di droga e detenzione illegale di avifauna protetta.