SERMIDE – Voleva salire a tutti i costi sul treno con la sua bicicletta. Anche di fronte al rifiuto del capotreno. Alla fine il giovane nigeriano, convinto che gli venisse negato un diritto, se l’è presa anche con i Carabinieri. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Nella mattinata di oggi sarà processato per direttissima.
L’episodio è avvenuto sabato sera alla stazione cittadina. L’extracomunitario ha pagato regolamente il biglietto per salire sul treno della linea Suzzara-Ferrara, poi all’arrivo del convoglio ha cercato di portare a bordo anche la bicicletta. Il capotreno se n’è accorto e gli ha spiegato che non era consentito.
Il diniego ha letteralmente fatto imbufalire l’africano. Inutile dirgli che per la bicicletta bisogna fare un secondo biglietto e che, comunque, su quel treno non era previsto il trasporto delle biciclette. Visto che non voleva sentire ragioni e considerato il suo modo aggressivo, il capotreno ha deciso di fermare il convoglio alla stazione e di richiedere l’intervento dei Carabinieri.
Alla fine il giovane, dopo essere stato avvicinato inizialmente con le buone maniere e con buonsenso, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il treno ha potuto riprendere il suo viaggio, lui è finito nella camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima di questa mattina.