BERGAMO – “Mi sto riprendendo da un problema di salute che ha messo in pericolo la mia vita, anche se per fortuna ora il peggio è scongiurato”: così Roberto Calderoli spiega perché oggi, sabato 1 settembre, non sarà presente alla Berghem fest.
Il senatore leghista, dimesso venerdì mattina dall’ospedale San Raffaele di Milano, racconta di essere “finito in terapia intensiva per una encefalite virale trasmessa da una banale puntura di zanzara, una banale puntura che mi ha portato in pericolo di vita, facendomi passare giorni che non augurerei al peggior criminale al mondo”.
Ora “devo giustamente seguire un periodo di convalescenza, ma appena sarò in grado tornerò a combattere le mie battaglie di sempre, con ancora maggiore forza e determinazione”. Quindi niente Berghem fest: “Sono dispiaciuto, anzi addolorato, di non poter partecipare per la prima volta dopo circa 27 anni alla Berghem Fest, la festa della Lega che sento più mia perché è la festa di noi bergamaschi, la nostra festa storica, la festa che amo di più”.