MONZA – Nei giorni del Gran Premio c’è chi resta fermo ai box: mostra su Gilles Villeneuve off limits per il giornalista monzese Nicolò Cafagna e per tutti coloro con gravi problemi di mobilità.
Cafagna è rimasto bloccato all’ingresso dell’Arengario: con la sua sedia a rotelle non può accedere al primo piano dell’antico palazzo comunale dove in questi giorni è allestita la mostra sull’indimenticabile pilota di Formula 1.
Il giornalista monzese, con la sua penna pungente ed ironica, ha denunciato l’episodio con un post sul suo profilo facebook, raccontando la gioia nell’aver appreso che la mostra su Villeneuve, alcuni mesi fa allestita in Autodromo, era stata riproposta in città anche nei giorni del Gp. Prima non era riuscito a visitarla: in quel periodo era ricoverato in ospedale. Poi l’arrivo della bella notizia: Gilles Villeneuve è ritornato a Monza. Ma la gioia per Nicolò Cafagna è durata poco. “Evvai, questa si che si chiama fortuna – scrive sui social – ho subito pensato soddisfatto ed eccitato. Per cui non vedo l’ora di… immaginarmela, perché all’Arengario di Monza io non posso entrare”.
Una scala elicoidale conduce nella sala mostre: nessun dispositivo per permettere l’accesso ai disabili, né un ascensore esterno. L’Arengario infatti è un monumento che non può essere sottoposto a questi interventi, costringendo chi non può muoversi ad ammirarlo solo dall’esterno. Difficoltà anche per le mamme con i passeggini e le carrozzine che devono percorrere l’impegnativa rampa.
Nella situazione di Nicolò Cafagna certamente si saranno trovati anche altri turisti con problemi di deambulazione. Turisti che leggendo il programma delle attività organizzate dal Comune nei giorni del Gran Premio non si saranno fatti sfuggire la mostra su Gilles Villeneuve, ma arrivati all’ingresso dell’Arengario saranno rimasti delusi. Fermi ai box di partenza: impossibile salire su quella rampa, impossibile immergersi tra gli scatti del grande pilota. L’unica soluzione è quella avanzata da Cafagna: non resta che immaginarseli.
Peraltro sul sito del Comune di Monza non viene specificata l’accessibilità dei monumenti: al link del turismo c’è una perfetta descrizione storica dell’Arengario ma non viene spiegato che non è accessibile a chi è sulla sedia a rotelle. Sul sito del Comune però si trova – aggiornata al 16 giugno 2016 – la pagina dedicata al progetto MonzAccessibile avviata dall’Amministrazione comunale Scangatti in collaborazione con l’Unione commercianti per censire gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, enoteche…) accessibili anche ai portatori di handicap. Al turista sulla sedia a rotelle è concesso sapere se può andare a farsi l’aperitivo in un determinato locale, ma non viene informato sul fatto che non può visitare una mostra perché allestita in un antico palazzo a lui inaccessibile.
Anche sul sito della ProMonza, che svolge attività di informazione e di accoglienza turistica, non si fa cenno al fatto che il turista disabile non può accedere alla sala mostre dell’Arengario. Sul sito si trovano solo due pubblicazioni turistiche datate 2013 e 2014 dove oltra alla descrizione storica dei monumenti vengono indicati anche i luoghi dove soggiornare, mangiare, i numeri di emergenza, non facendo però cenno al fatto che i turisti disabili alcuni monumenti monzesi li potranno ammirare solo dall’esterno.
Barbara Apicella
1 Comment
È inaccettabile che chi è disabile non possa accedere perché non si è pensato a loro.