MONZA – Vogliono una Monza migliore: più green, più slow, accessibile a tutti, con un’attenzione particolare ai bambini disabili. Una Monza con più occasioni e luoghi di svago recuperando le aree dismesse, una Monza amica dei gatti e non solo dei cani, una Monza attenta ai bisogni dei giovani (con una bella discoteca all’aperto) e degli anziani (con più luoghi di aggregazione destinati ai pensionati), una Monza più attenta alle famiglie soprattutto a quelle che non riescono a sostenere le spese di un figlio disabile.
Una Monza più accogliente: ecco in sintesi il ritratto della città che i monzesi vorrebbero, realizzato nel corso del mese di agosto dal gruppo facebook EasyMonza. Un laboratorio sociale e comunicativo che ha dato vita all’hastag #lamiamonza. Gli amministratori chiedevano non utopie o sogni difficilmente realizzabili, ma azioni concrete che, anche in breve tempo, potessero portare un piccolo contributo migliorativo alla città. Partendo dalla “città virtuale” (ma anche molto pragmatica) che si cela dietro al gruppo EasyMonza.
L’idea è piaciuta: gli amministratori sono stati inondati da numerose proposte, qualcuna anche frutto della cronaca giornalistica che anche nel mese di agosto ha raccontato aspetti poco idilliaci della nostra città. Come per esempio l’articolo del nostro giornale in cui denunciavamo l’impossibilità da parte di coloro che hanno seri problemi motori a raggiungere la sala mostre al primo piano dell’Arengario. Immediata la proposta di chiedere l’installazione di un ascensore, anche se la risoluzione di questo problema appare ben più complicato
“Un sogno diventa un obiettivo quando si interviene verso la sua realizzazione – hanno spiegato gli amministratori sul sito Internet di EasyMonza – Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio”. Fondamentale quindi la progettualità, il rimanere con i piedi per terra o la ricerca di possibili soluzioni o fondi per trasformare quel sogno in realtà.
Come nel caso dell’idea di installare in tutti i giardini pubblici monzesi giochi accessibili anche ai bambini disabili. Giochi molto costosi: alcuni giardinetti sono già dotati ma la maggior parte no. Regione Lombardia nelle scorse settimane ha presentato un bando per l’installazione di questi giochi, immediatamente condiviso anche sulla pagina facebook di EasyMonza così che i promotori si sono attivati per partecipare al bando.
Così come non appare poi impossibile realizzare un servizio sdraio all’interno dei giardini reali: all’estero è molto diffuso, soprattutto d’estate, magari davanti al maxischermo che proietta un film; non è fuori dal mondo l’idea di riorganizzare il ritiro sfalcio dell’erba dai giardini comunali, periodicamente protagonista di post sui social e di articoli sulla stampa locale; così come si può stilare una mappatura più chiara delle piste ciclabile a Monza indicando dove iniziano e dove finiscono, con buona pace di ciclisti e automobilisti.
Ci sono poi idee particolarmente originali soprattutto in tema di ecologia, come l’introduzione delle sepolture ecologiche superando perciò il problema annoso della mancanza di spazi al cimitero, o l’installazione delle turbine a vento lungo via Stucchi.
Cinquantanove idee per rendere Monza migliore e più accessibile. Adesso alcune di queste idee (realizzabili) bisogna trasformarle in fatti, progettandole.
“Intanto vi chiediamo di rivedere tutte le proposte – spiegano gli amministratori Paolo Meregalli e Sonia Diligenti – Realizzeremo una classifica per tutte le altre idee, le voteremo insieme poi nomineremo una commissione di supporto per scegliere qualche idea e realizzarla. EasyMonza ha ormai uno spirito dimostrato dai fatti e dalle tante iniziative ideate e portate a termine. Semplicemente, con il sorriso, crediamo fortemente e profondamente che ciascuno di noi può fare la differenza, e tutti insieme … piccoli miracoli”.
Il lavoro continua, uniti tutti dal grande amore per la città e dall’unico obiettivo: renderla migliore.
Barbara Apicella
3 Comments
Grazie per la vostra attenzione al sociale e alle notizie che possono cambiare il mondo in cui viviamo.
Forse a Monza qualcosa si muove?
Emozionante leggervi: c’e la passione di noi tutti!