MONZA – Quale futuro per il quartiere di Cederna? Ad oggi all’orizzonte il domani appare alquanto nebuloso e i cittadini attendono speranzosi che oltre alle parole rassicuranti della campagna elettorale di un’attenzione alle periferie seguano presto anche i fatti.
Questa, in sintesi, la lettera inviata agli amministratori da Roberto Crippa, componente della consulta Cederna-Cantalupo, che da anni striglia e sollecita la Giunta (quella Scanagatti prima e quella Allevi poi) per un reale progetto di rilancio del quartiere. Crippa, attraverso il consigliere comunale Egidio Longoni (Pd) aveva fatto pervenire al tavolo della Giunta i quesiti in merito al futuro del quartiere, ma le risposte non lo hanno tranquillizzato. Tutt’altro.
“Sulla questione del rilancio del Teatrino di Cederna il progetto è ancora in divenire – scrive Roberto Crippa – Non sappiamo se si è concluso l’iter di richiesta avanzata dallo Sportello Edilizia del Comune di Monza e successive integrazioni documentali a cura dell’operatore privato”.
Un punto interrogativo anche sul progetto del Polo Museale di via Cederna. “Se è reale l’intenzione espressa dal sindaco durante il consiglio comunale del 25 giugno di contattare la consulta per un parere – prosegue Roberto Crippa – sarebbe opportuno sarebbe che la Consulta inviasse una lettera di richiesta di incontro anche con gli assessori Martina Sassoli (Sviluppo territoriale) e Simone Villa (Lavori pubblici). Cercare di ottenere precise garanzie sulla realizzazione di queste opere, sulle relative tempistiche, sulla possibilità di visionare i progetti, di poter esprimere le proprie considerazioni, di conoscere tutte le progettualità collegate. Perché realizzare opere senza progettualità e condivisione equivale a creare cattedrali nel deserto”.
Problematiche, dubbi e incertezze che proseguono da tempo e che Crippa, ormai archiviata la pausa estiva e il Gran Premio, riporta all’attenzione degli amministratori. “Questa Amministrazione non è ancora riuscita, o probabilmente non è in grado, di presentare un progetto globale per Cederna – continua – Quando parlo di progetto globale intendo un’idea di sviluppo per il quartiere, condivisa e sostenibile, che tenga presente tutte le criticità ancora aperte, cercando di gestirle in modo organico e responsabile”.
Gli argomenti al tavolo di discussione sono parecchi: quale futuro (e in quali tempistiche) per il teatrino, il Polo Museale, la biblioteca di quartiere, il Centro civico e il Poliambulatorio? Richieste alcune particolarmente sentite dal quartiere: soprattutto il futuro della biblioteca luogo di aggregazione dei più giovani e la costituzione di un poliambulatorio con le presenze di diversi specialisti in particolare il pediatra e il geriatra fondamentali in un rione dove è elevato sia il numero dei bambini sia quello degli anziani spesso soli e con difficoltà a spostarsi.
“Serve però una visione d’insieme per procedere di pari passo, tenendo presente tutte le varie articolazioni, creando armonia ed evitando lo spreco di risorse pubbliche”, ribadisce Crippa. Che striglia non solo l’Amministrazione ma anche la consulta Cederna-Cantaluto. “Alla consulta chiedo azioni più incisive – conclude – ai consiglieri d’ opposizione la presentazione di un’interpellanza in Consiglio Comunale per conoscere l’orientamento di indaco e giunta sul quartiere”.
Barbara Apicella