MONZA – I miracoli succedono. Non sempre basta avere fede: bisogna lottare, impegnarsi con i fatti e non solo con le parole, non demordere e dimostrare che davvero quell’obiettivo siamo in grado di raggiungerlo.
Questa mattina il miracolo è avvenuto: quella famiglia che stamattina, mercoledì 5 settembre, avrebbe dovuto abbandonare l’appartamento dove da mesi non pagava l’affitto potrà rimanere ancora tra quelle mura domestiche. Grazie alla generosità dei monzesi che lo scorso luglio hanno accolto l’appello di Amrita Ceravolo, socia fondatrice dell’associazione Ayurville, che aveva lanciato un appello per raccogliere fondi e trovare soprattutto una nuova casa a questo nucleo familiare in seria difficoltà.
Noi quella storia l’avevamo raccontata: la storia di una famiglia straniera, da anni residente in città, che a causa di un infortunio sul lavoro del capofamiglia si era ritrovata in ginocchio. Un’invalidità al 100% dell’uomo che da due anni non lavora più; l’assegno di invalidità che non riesce a coprire tutte le spese e soprattutto il mantenimento di quei tre figli minorenni che studiano a Monza. A ciò si è unita la vergogna a chiedere un aiuto: la tristezza per quanto accaduto e la dignità di non voler mettere in piazza i propri problemi. Fino a quando i ritardi hanno portato all’arrivo dello sloggio definitivo. Uno sloggio che lo scorso luglio è stato scongiurato in zona Cesarini sono grazie all’intervento di Amrita Ceravolo e di alcuni volontari dell’associazione. Rimandando il tutto al 5 settembre.
Amrita sapeva che era una missione davvero impossibile: ma lei nei miracoli ci crede e lotta affinché possano realizzarsi. Ha messo in piedi una raccolta fondi on line, ha cercato disperatamente un lavoro per la moglie e un tetto per la famiglia.
“Non è stato facile – racconta – Le ferie estive non hanno certamente facilitato il nostro lavoro. Ma non ci siamo arresi, continuando a rimanere in contatto anche con i Servizi sociali del Comune”. La casa, alla fine, è arrivata. Trovata grazie alla generosità di Carlo. “Ma va sistemata – spiega – Non ci sono i tempi tecnici per essere abitata per il 5 settembre”. Ma Amrita non si è persa d’animo e ieri, alla vigilia dello sfratto esecutivo, si è incontrata con il proprietario dell’appartamento riuscendo a strappargli la promessa di permettere alla famiglia i rimanere fino al 31 dicembre, così da avere tutto il tempo per sistemare l nuovo alloggio.
“Inizialmente abbiamo chiesto al padrone di casa una proroga ancora di un mese, giusto il tempo di ultimare i lavori, pagando noi il mese d’affitto – aggiunge – C’è stata una lunga trattativa”. Ma alla fine è accaduto il miracolo. “Abbiamo versato un assegno di 2mila e 500 euro e la famiglia potrà rimanere in quella casa fino alla fine dell’anno”.
Una vittoria importante, la grande gioia di comunicare a quella famiglia che quest’anno nessuno avrebbe bussato alla loro porta per mandarli via di casa.
L’impegno non finisce: Amrita con l’associazione e con il grande cuore dei suoi volontari, amici e sostenitori promette di proseguire in quei servizi a sostegno non solo di questa famiglia, ma anche dei clochard (prosegue il servizio di preparazione e consegna dei pasti la domenica a pranzo ai senzatetto della stazione Centrale di Milano), delle famiglie in difficoltà, degli studenti e degli animali.
Per conoscere meglio le attività dell’associazione e sostenerla è possibile consultare il sito www.ayurville.it
Barbara Apicella
2 Comments
Bravissima Amrita…
🙏💗