SEREGNO – C’è chi lo ha paragonato a un sarto. E l’idea del suo modo lavorare la dà davvero tutta. Lino Giussani, però, tra le sue mani non stringe stoffe bensì piccoli frammenti di legno. Il risultato non cambia di molto: agli occhi di chi guarda è sempre un capolavoro. Una dimostrazione la offre con le “Ribalte iconografiche lignee”, mostra che sarà inaugurata quest’oggi, sabato 8 settembre alle 16.30, nella galleria civica “Ezio Mariani” di Seregno (in via Cavour, 26).
“Ogni tavola richiede ore di lavoro compositivo – spiega Giussani – perché c’è prima la scelta dell’essenza del legno in base al suo valore cromatico, poi il taglio e la composizione come un mosaico”. Vi troverete così di fronte in particolare a paeseaggi e figure geometriche. Sono questi i soggetti che danno più soddisfazione all’artista, 66 anni, nato e cresciuto a Lissone. Una città dove al legno si dà del tu e dove, fino a non molti anni fa, si imparava a farlo fin da bambini.
Lui ha affinato quest’arte frequentando le scuole serali di disegno tecnico a Lissone e Monza e la “Libera Accademia di Pittura” a Bovisio Masciago. Se nelle scuole ha affinato le tecniche di composizione e le logiche di uso e di accostamenti dei colori, in bottega ha imparato a trattare il legno e a sfruttare dal punto di vista espressivo le sue caratteristiche.
In mostra fino al 16 settembre (dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19; il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19), con ingresso gratuito, una cinquantina di opere. Tra queste anche interpretazioni di classici della pittura e del design: da Picasso a Depero, da De Chirico a Escher. La mostra è promossa dal Comune di Seregno in collaborazione con lo “Spazio Tadini” e con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza.