MONZA – Campetto di basket pronto ma i canestri sono stati posizionati ad altezze diverse e le righe non sono regolari. Ha davvero dell’incredibile l’intervento di riqualificazione attuato al campo di basket nei giardini pubblici di via Tolomeo, nel quartiere Libertà. Un campetto molto utilizzato dagli appassionati (soprattutto adolescenti e giovani), molti arrivano persino dai Comuni limitrofi.
Il campo è stato risistemato, ma diventa difficile giocare senza litigare: per qualcuno sarà sempre più facile segnare i punti, non tanto per l’altezza dei giocatori, quanto invece per quella del canestro. Uno regolamentare a 3.05 metri dal suolo e l’altro più… in alto. Anche le linee di bordo campo sono state tracciate non rispettando il regolamento.
Il problema è già stato portato in Consiglio comunale dalla consigliera Francesca Pontani (Pd) senza però ottenere una risposta. La vicenda è stata poi ripresa anche da Giovanni Vergani (portavoce del Circolo 1 Pd, nello stesso rione dove si trova il campetto) e persino dall’ex sindaco Roberto Scanagatti. L’opposizione, non solo si sta facendo due risate sul lavoro non svolto a regola d’arte, ma ritiene soprattutto che la Giunta Allevi stia portando a compimento con leggerezza gli impegni già assunti dalla passata amministrazione.
La richiesta di riqualificazione del campo di pallacanestro di via Tolomeo era stata portata in Consulta Libertà da un gruppo di giovani cestiti che si erano messi a disposizione per sistemare e garantire la manutenzione di quel campo, non solo di gioco, ma anche di aggregazione. I ragazzi poi avevano sottoscritto un patto di collaborazione con l’allora amministrazione comunale guidata da Scanagatti che prevedeva la ristrutturazione del campetto da parte del Comune e la sua manutenzione da parte dei cestiti. Nel giugno 2017, con l’elezione del sindaco Dario Allevi, la riqualificazione è rimasta ai nastri di partenza (per rimanere in linguaggio sportivo): i lavori sono stati eseguiti soltanto tre mesi fa riconsegnando l’opera con tutte le sue pecche.
I ragazzi fin da subito si sono accorti che il lavoro non era stato eseguito a regola d’arte e che i due canestri erano stati posizionati ad altezze diverse. “Qualcuno avrebbe dovuto collaudare l’impianto prima di aprirlo e magari, tra un selfie e l’altro, farci un giretto cosi, tanto per controllare – ha postato sarcasticamente sul suo profilo facebook l’ex sindaco Roberto Scanagatti – Fatto sta che nei primi mesi di apertura si è giocato a un canestro solo. Per le partite a tutto campo i cestisti nostrani emigrano in massa a Villasanta. Dove si vince e si perde in modo sportivo su un campo normale. Senza la scusa del canestro”.
Chissà se, viste queste evidenti anomalie, l’inaugurazione del campo prevista per il 13 settembre verrà rinviata. Almeno per il tempo necessario a regolarizzare l’altezza di entrambi i canestri e delle linee del campo.
Barbara Apicella