Ieri l’annuncio ufficiale via facebook: il 23 novembre 2018 uscirà in tutto il mondo il nuovo disco di Eros Ramazzotti e il 17 febbraio 2019 partirà il suo tour mondiale.
Le sue fans sono già in delirio: l’Eros nazionale (sarebbe meglio dire internazionale) si sta già preparando per l’importante tournée che lo porterà in giro per il mondo partendo dall’Europa, facendo poi tappa negli Stati Uniti e in America Latina dove è molto noto e apprezzato, per poi terminare il viaggio musicale nel Vecchio Continente.
Il nuovo album si intitola “Vita ce n’è” (Polydor): uscirà in italiano e in spagnolo coprendo così anche il grande mercato sudamericano e sarà disponibile in quattro versioni (standard, deluxe, doppio vinile e cofanetto).
Eros Ramazzotti ha scelto i social, la sua pagina Facebook, per annunciare agli oltre 4milioni e mezzo di follower il grande evento. Mostrandosi allegro e sorridente davanti al tavolo del biliardo regalatogli dall’amico Leonardo, il direttore sportivo del Milan. Poi ha aperto le porte del suo studio e ha annunciato l’arrivo del nuovo lavoro. “Questo è lo studio dove abbiamo registrato il nuovo disco – ha spiegato al suo pubblico – Frutto di un anno e mezzo di lavoro insieme al team di collaboratori che poi sono diventati amici”. Fondamentale, ha ricordato Eros, l’aspetto umano che lega le persone che come lui vivono nel mondo della musica e della creatività.
Svelando poco sui brani. “Per me è un disco molto importante che arriva alla soglia dei 55 anni – ha precisato – Ha un valore aggiunto molto forte. Rappresenta lo stato d’animo di questo particolare momento storico, inviando comunque un messaggio positivo, quello che in oltre trent’anni di carriera continuo a trasmettere”.
Tutto pronto anche per il tour mondiale, che non partirà dall’Italia ma dalla Germania, da una città molto cara alla star italiana. “Ho scelto Monaco di Baviera perché è una città a me molto cara – ha proseguito – una delle prime in cui nel 1984 ho iniziato il mio tour in Europa”.
Eros Ramazzotti ha poi promesso ai suoi follower di mostrare, usando sempre la rete, il grande lavoro che c’è stato dietro a questo disco. “Spero che vi piaccia, abbiamo lavorato con impegno – ha concluso – Attorno a questo progetto c’è un’atmosfera positiva, per me è fondamentale arrivare al cuore della gente”.
Il tour sarà molto impegnativo, ma Eros Ramazzotti è carico. “Quando sarò sul palco darò il massimo, come sempre”, ha ribadito.
Le fans di ogni età si stanno già scaldando. Le prenotazioni del tour sono già partite. Dopo il debutto il 17 febbraio a Monaco gli altri appuntamenti saranno il 20 febbraio a Koln, il 22 febbraio a Lussemburgo, 25 febbraio a Stoccarda, il 2 marzo a Torino, poi quattro date a Milano (5, 6, 8 e 9 marzo), quattro date a Roma (12, 13, 15 e 16 marzo). Poi si riparte per l’estero: il 21 marzo a Madrid, il 23 marzo a Barcellona, il 25 marzo a Zurigo, il 28 marzo a Parigi, il 31 marzo e l’1 aprile a Bruxelles, il 3 ad Amsterdam, il 5 aprile a Londra, il 7 aprile a Marsiglia, il 9 aprile a Ginevra, l’11 aprile a Lipsia, il 13 aprile a Mannheim, il 15 aprile a Vienna. A maggio e giugno il tour toccherà nord e sud America, per tornare in autunno in Europa.
B. Api