MILANO – Infuriato probabilmente per il provvedimento adottato da qualche giudice, se l’è presa con una persona del tribunale che non c’entrava proprio nulla con la sua vicenda: un uomo di 35 anni, dopo avere utilizzato lo spray urticante contro l’addetto alla sicurezza, è stato denunciato dalle forze dell’ordine.
Un mezzogiorno un po’ movimentato quello di ieri, mercoledì 12 settembre, al Tribunale di Milano. Protagonista un uomo che è entrato all’improvviso, come tanti frequentatori del palazzo di giustizia, e si è diretto come da prassi sotto il metal detector all’entrata di via Freguglia. L’addetto alla sicurezza gli ha chiesto se aveva oggetti metallici e, in tal caso, di depositarli.
In tutta risposta l’uomo ha iniziato a insultarlo e, in un istante, lo ha raggiunto per scaricargli in viso una bomboletta di spray urticante. Non era un espediente per salire ai piani superiori. L’aggressione era uno sfogo contro la prima persona che ha osato dirgli qualcosa. “Io non posso più vedere mia moglie – gridava inferocito – adesso anche tu non potrai più vedere la tua”.
L’autore del folle gesto è stato presto bloccato anche grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Dai successivi accertamenti è emerso che aveva in tasca anche un coltello a serramanico con lama di 10 centimetri e altre due bombolette di spray urticante. E’ stato denunciato per possesso di armi, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.