C’è sempre una prima volta. E quella di Vanessa Lynn Williams è davvero speciale. No, non ci riferiamo alla perdita della verginità. Pur essendo una gran bella ragazza, dal punto di vista storico a tutti interessa ben altro: il 17 settembre 1983, all’età di 20 anni, è la prima Miss America afroamericana. Una donna di colore che diventa reginetta. Al di là dell’Oceano Atlantico, mentalità un po’ più aperta della nostra, in quegli anni però a queste cose non sono ancora preparati.
Le polemiche infatti non mancano. Purtroppo le questioni sulla pelle trovano sempre qualcuno che, pensando di essere di un colore migliore, ha sempre qualcosa da obiettare a prescindere. In realtà il titolo le viene tolto, ma il motivo ufficiale stavolta non è dovuto al razzismo bensì a questioni di regolamento. Dopo averla incoronata come Miss, infatti, si scopre che in precedenza ha posato nuda per Penthouse.
Come tutti ci rimane male anche lei, ma scopre che tutto sommato la notorietà improvvisa da cui è stata investita è un’opportunità da monetizzare. La prima scelta è quella di fare la cantante. E non è neanche male: a cinque anni di distanza il suo primo album (“The right stuff”) entra nella prestigiosa Top Ten di Billboard. Vince il disco d’oro, riceve anche la nomination ai Grammy Awards. Stesso successo nel 1991 (“The comfort zone”), anzi addirittura meglio con tre dischi di platino. E’ forse il suo ultimo grande successo, però, nella carriera musicale.
Poco male, perché nel frattempo inizia anche a fare l’attrice. Il fisico, del resto, non le manca proprio. Parte da una piccola parte in “Love boat”, ma poi la si vede anche in altre serie televisive quali “Willy, il principe di Bel-Air”, “Ally McBeal”, “Star Trek: deep space nine”. Per quanto riguarda il cinema, invece, esperienze in film con Mickey Rourke o con Arnold Schwarzenegger. Nulla di che, però, a darle da vivere sono le serie televisive. Nella storia, invece, ci entrerà comunque. Quel titolo da Miss, poi revocato, resterà indimenticabile nei concorsi di bellezza.