MILANO – Ormai nell’ambiente delle forze dell’ordine era stato ribattezzato Arsenio Lupin. Sempre capace di entrare in un ospedale di andarsene via dopo aver rubato qualcosa. Il ladro, però, nei giorni scorsi è stato arrestato dai poliziotti.
Si tratta di un uomo originario della Moldavia, ufficialmente residente in provincia di Piacenza con la famiglia, ma di fatto senza fissa dimora. Nel suo curriculum altri furti, ricettazione, danneggiamento, porto d’armi, frequentazione del “Boschetto di Rogoredo” dove si sta cercando di debellare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Insomma un nome già noto alla giustizia italiana.
Ultimamente, però, si era specializzato nei furti in ospedale. Entrava quasi sempre con uno zainetto in spalla e con gli “attrezzi” del mestiere, tra pinze e cacciaviti. Non si è fatto troppi problemi a portarsi in ospedale anche un piccone. L’obiettivo preferito erano le macchinette del caffè e degli snack, ma non disdegnava anche visite in corsia.
Con questo suo nuovo filone di furti ospedalieri ha seminato il panico in diverse strutture sanitarie cittadine, con particolare predilezione per l’istituto ortopedico “Gaetano Pini” e per il Fatebenefratelli.
In settimana, però, è stato riconosciuto dagli uomini delle Volanti grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza di uno degli ospedali saccheggiati. Indossava esattamente lo stesso abbigilamento del furto messo a segno il 26 agosto ed era in giro con lo stesso zainetto. Lui ha ammesso le sue responsabilità e ha dichiarato di voler cambiare vita. Nel frattempo il Pm ha chieso la convalida del fermo e un posto in carcere.