AGRATE BRIANZA – “Non è accettabile che un ragazzo di quattordici anni muoia in conseguenza di un’emulazione in un gioco perverso in chat”. Così ieri ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a una scuola di Portoferraio in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.
“Sono vicino al profondo dolore della famiglia del giovane Igor Maj per questa morte assurda e crudele”, ha aggiunto il presidente riferendosi alla tragica fine del giovane atleta ex campione regionale di arrampicata e atleta della “Boulder&Co climbing” di Agrate Brianza.
Il ragazzo era stato trovato privo di vita lo scorso 6 settembre nella sua cameretta: aveva legato una corda al collo, appesa al suo letto a castello. In un primo momento si era ipotizzato si trattasse di suicidio, ma poi erano apparse ricerche sulla “blackout”, la stupida moda virale che invita i giovani partecipanti a sfidarsi a svenire per asfissia. Una sfida che per il giovane milanese si è rivelata mortale.
In seguito alla morte di Igor Maj la Procura della Repubblica di Milano ha predisposto la chiusura preventiva di siti che istigano ad azioni pericolose e mortali.
“Gli strumenti digitali possono amplificare violenze e soprusi, anche in modo drammatico. Ma possono anche aiutarci a combatterli. Le connessioni digitali sono grandi finestre aperte sul mondo. Ma esiste anche un lato oscuro della rete”, ha ricordato il Presidente Mattarella.