PADERNO D’ADDA – “Non è stata preavvisata nemmeno la Regione, altrimento avremmo potuto gestire meglio l’emergenza. Anche questo fa capire che la situazione del ponte è molto difficile e che non c’erano soluzioni alternative alla chiusura. E’ una competenza che spetta a Reti Ferroviarie Italiane, tant’è che anche noi lo abbiamo saputo solo un’ora prima”. Così Attilio Fontana, Governatore della Lombardia, si è espresso sulla chiusura del ponte San Michele, importante collegamento tra Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, ancora di più tra la provincia lecchese e quella bergamasca.
Stuzzicato sulla possibilità di studiare altre modalità di intervento in grado di evitare la chiusura totale per due anni, il Governatore non ha dato risposte che si possono accogliere con ottimismo: “I tecnici di Rfi dicono che la situazione del ponte era preoccupante e che non avevano alternative. La chiusura è stata ritenuta l’unica scelta possibile. In questi giorni faranno nuovi controlli, ma è una delle reti più frequentate visto che collega Milano a Bergamo”.
Quando alla prima giornata da affrontare a ponte chiuso, il bilancio tutto sommato è positivo. Le navette sostitutive di Trenord hanno svolto abbastanza bene il loro compito. L’unico vero problema con momenti di tensione si è verificato in mattinata: c’erano troppe persone per il primo autobus e 30 persone sono rimaste appiedate in attesa dell’arrivo di un’altra navetta.