E’ stato il lato femminile di una delle coppie più famose della televisione italiana. Conduttrice, attrice, anche cantante. Parliamo dell’indimenticata Sandra Mondaini, deceduta il 21 settembre 2010 all’età di 79 anni.
Non è una donna qualunque per gli italiani, al di là del fatto che uno possa averla apprezzata o trovata antipatica. A distinguerla, soprattutto, è l’aver fatto la storia della televisione. E’ andata in onda fin dal primo giorno in cui sono iniziate le trasmissioni e per decenni ha intrattenuto diverse generazioni.
Niente male per una che a, sei mesi, si ritrova involontariamente a fare la modella: il papà la “presta” per una campagna contro la tubercolosi. Una professione, quella di modella, che da adolescente inizia a svolgere seriamente per portare a casa un po’ di soldi in famiglia. Fanno comodo in quel momento di disagio economico, lei si fa immortalare per “Mani di fata” e per l’azienda Borsalino. Dalla moda al teatro il passo è breve. E’ bella ed è brava. Ed ecco così che nel 1949 entra in scena al Teatro Olimpia di Milano con Tino Scotti e Franca Rame.
E’ l’inizio di una brillante e inarrestabile carriera: quattro anni più tardi la vuole già il mondo del cinema ma, vista la notorietà, eccola anche in radio per “Occhio magico”, dove intrattiene gli ascoltatori con il personaggio di Cutolina, la bambina terribile che riprenderà più avanti negli anni con il ruolo in cui tutti forse la ricordano di più: Sbirulino.
Di fatto nel 1954 va in televisione subito il primo giorno di accensione. E’ presente in “Settenote”, ma sarà chiamata anche in altri prorammi. Tra questi anche “Fortunatissimo” con Mike Bongiorno.
Arrivata? Soddisfatta? Macché. Sandra Mondaini è un vulcano. Eccola nel 1955 che inizia a fare anche ls soubrette. Piace a tutti, ci sa fare, ha un senso dell’umorismo che subito le viene riconosciuto.
Si arriva tra un successo e l’altro al 1958. Anno fondamentale per la vita privata e per la carriera: conosce Raimondo Vianello. Lo sposerà nel 1962. Con lui e con Ernesto Calindri sarà di nuovo sul grande schermo nel 1960. Sempre quell’anno, però, con il marito inizia a fare la presentatrice. La trasmissione è “Un juke box per Dracula”, si vede subito che tra i due c’è molta sintonia anche sul piano professionale. Non lavoreranno sempre insieme. Nel 1961, per esempio, lei da sola (ma grandi big dello spettacolo italiano) ottiene un successo strepitoso con Canzonissima. Il suo segreto? Non accontentarsi mai e mettersi sempre alla prova. Non è un caso se nel 1964, dopo aver collezionato successi ovunque, si cimenta anche nei primi brevi sketch. Il partner non è Raimondo Vianello, bensì Corrado. Ma è già l’inizio di un progetto che, negli anni, verrà ripreso e ampliato.
Impossibile citare tutto ciò che ha fatto, tutti gli spettacoli teatrali e quellli televisivi. Facciamo un salto al 1978, l’anno del varietà “Io e la Befana” con il marito Raimondo Vianello all’interno di “Domenica In”. Sbirulino nasce lì.
Nel 1982, però, lo storico passaggio alla televisione privata. Così come già hanno fatto volti noti del piccolo schermo, così anche Raimondo Vianello e Sandra Mondaini decidono di passare alla Fininvest. Anche sulla tivù privata saranno una coppia irresistibile. Insieme, al di là di politiche strategiche e di marketing, faranno crescere la televisione del Biscione e la faranno apprezzare al grande pubblico. Tra i vari programmi, uno è da ricordare: “Casa Vianello”, sono ben 338 episodi distribuiti nell’arco di 16 anni per un successo che non accenna a diminuire.
Alla fine del 2008, dopo l’ultimo film tv (“Crociera Vianello”), il ritiro: Sandra Mondaini annuncia che le è stata diagnosticata la vasculite. Rimarrà sulla sedia a rotelle. Il 15 aprile del 2010 proverà anche il dolore della scomparsa dell’amato Raimondo. Cinque mesi dopo, lassù, di nuovo insieme. Anche lì, ne siamo certi, saranno irresistibili.
G.Gal.