VAL BODENGO – Non c’è due senza tre. In questo caso c’è da aggiungere anche un purtroppo, visto che si tratta di salute delle persone e di brutti infortuni. Ieri, sabato 22 settembre, il Soccorso Alpino è infatti intervenuto per la terza volta consecutiva in Val Bodengo per soccorrere una persona impegnata nel canyoning, la discesa dei fiumi a corpo libero senza l’utilizzo di gommoni o canoe.
L’infortunato è un ragazzo di Terni che stava praticando questa affascinante ma anche pericolosissima disciplina nella zona del Bodengo 3. Dopo la cauda per una ventina di metri ha riportato traumi agli arti inferiori e alla testa. Fortunatamente era con un gruppo di amici che ha subito dato l’allarme.
Sul posto sono arrivati di tecnici della VII delegazione del Cnsas, Stazione di Chiavenna, insieme al Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) e ai Vigili del fuoco. Con loro anche l’elisoccorso che si è levato in volo da Brescia.
Si tratta del terzo infortunio in tre settimane sempre in Val Bodengo per il canyioning. Due settimane fa una ragazza con un salto di una decina di metri ha rischiato di rimanere paralizzata, sette giorni fa un turista tedesco si è lussato la spalla.