BRESCIA – Resta una grande tragedia, ma è stata scartata l’ipotesi più allarmistica: il neonato deceduto all’ospedale di Manerbio non aveva contratto la legionella. Lo rivela l’Asst del Garda con una nota.
Il piccolo era venuto alla luce nella giornata di giovedì. Dopo poche ore dal lieto evento, tuttavia, la tragedia. La prima causa individuata era stata una crisi respiratoria dovuta a un’infezione contratta durante la gestazione. Subito il pensiero di tutti era andato alla legionella, visto che da queste parti, nella Bassa Bresciana, ha già costretto più di 500 persone a recarsi negli ospedali.
L’Asst del Garda, però, in serata ha smentito l’ipotesi: “Effettuati i doverosi accertamenti medico-legali, si esclude che la causa sia ricollegabile ad una polmonite e/o ad un caso di legionella”. I genitori, residenti a Ghedi, nel frattempo hanno annunciato la loro volontà di presentare un esposto alla Procura per fare luce sulla dolorosa vicenda.