MILANO – Un aborto tra le mura di casa e il feto nascosto. Una ragazza di 21 anni, di origini filippine, è stata scoperta e denunciata dalla Polizia di Stato. Dovrà rispondere di occultamento di cadavere e dell’articolo 19 delle legge 194 che prevede provvedimenti nei confronti di di causa un’interruzione volontaria di gravidanza.
A mettere nei guai la ragazza è stato il suo stesso stato di salute dopo l’aborto. Con una grave emorragia verso le 10.30 di ieri, lunedì 24 settembre, ha necessariamente dovuto far fronte alle cure del Pronto soccorso all’ospedale San Raffaele. I medici in un attimo si sono resi conto di qual era stata la causa e hanno informato la Polizia di Stato.
Gli agenti si sono recati nell’abitazione della ragazza per controlli e hanno trovato il feto nascosto. La giovane filippina è stata immediatamente denunciata.