DESIO – Le sedute di Consiglio comunale non si possono più seguire in diretta da casa, le registrazioni sono sparite. “Succede da qualche mese – rivela Sara Montrasio, capogruppo del Movimento 5 Stelle – e onestamente non è nemmeno possibile definire ‘guasto’ ciò che sta accadendo. Non c’è proprio nulla di guasto: il Comune si appoggiava, gratuitamente da anni, su Livestream che ha cancellato l’account del consiglio in diretta e rimosso tutte le registrazioni”.
Per il consigliere pentastellato il fatto non può passare sotto silenzio: “L’assessore Jennifer Moro, con tono anche un po’ altezzoso, ha fatto capire che senza lo streaming non muore nessuno. Forse dimenticandosi anche che non si parla solo della diretta, ma anche delle registrazioni. Invito i cittadini a ricordarsi di tutto questo la prossima volta che l’attuale maggioranza parlerà di partecipazione”.
Montrasio, tuttavia, ne ha anche per Rocco Cicchetti, presidente del Consiglio comunale: “Molto grave il fatto che accetti supinamente questa situazione e non alzi nemmeno un dito per far rispettare il Regolamento del consiglio comunale, che all’Articolo 36 prevede che le sedute del consiglio siano trasmesse in streaming”.
Per il Movimento 5 Stelle la soluzione è molto semplice. Basterebbe chiedere a un ragazzino di 12 anni come intervenire: “L’amministrazione comunale parla di manifestazione di interesse per trovare una società in grado di offrire il servizio. Se avete un figlio in età di scuola media vi spiega come si fa una diretta su YouTube. Già da più di un anno, nelle osservazione che abbiamo inviato per modificare il Regolamento del consiglio, avevamo chiesto di passare a YouTube, da dove trasmettono da tempo le loro dirette video la Camera dei Deputati, il Senato e molti consigli comunali, grandi e piccoli. Ma secondo voi, ci hanno dato retta? Sinceramente non pensavamo di arrivare a fare dei passi indietro su uno strumento così importante che la precedente Giunta Corti aveva adottato all’inizio del suo mandato e che ora, per inerzia o incuria, la stessa Giunta mette in discussione”.