MONZA – Monza rende omaggio alla poetessa Antonia Pozzi. A ottant’anni dalla sua tragica morte, avvenuta ad appena 26 anni, la città di Teodolinda rievoca e ricorda la poetessa che si tolse la vita con i barbiturici con un momento di poesia e di riflessione.
Appuntamento oggi, domenica 30 settembre, alle 16.30 in Sala Maddalena (via Santa Maddalena 7), con la proiezione del film “Il cielo in me, vita irrimediabile di una poetessa”, abbinato a un concerto letterario e alla lettura di alcuni brani scritti da Antonia Pozzi.
Una vita breve ma molto travagliata quella della poetessa lombarda nata nel 1912. Figlia di Roberto Pozzi, importante avvocato milanese, e della contessa Lina Cavagna Sangiuliani, nipote di Tommaso Grossi, dopo gli studi classici al liceo Manzoni di Milano Antonia Pozzi si iscrisse alla facoltà di Filologia dell’Università Statale, dimostrandosi fin da subito penna sensibile e vivace, oltre che donna dallo spirito libero innamorata della montagna e della sua solitudine.
A soli ventisei anni si tolse la vita e nel biglietto d’addio indirizzato ai genitori scrisse “disperazione mortale”. La famiglia cercò di non fare scoppiare lo scandalo affermando che la morte della giovane era stata causata dalla polmonite.
L’evento è stato promosso dal Coro Santuario del Crocefisso con il sostegno del Comune di Monza. L’ingresso è libero.