SERLE – La stagione di caccia si farà, ma altrove: lo ha deciso l’amministrazione comunale dopo che alcuni pallini hanno colpito gli uomini impegnati nelle ricerche di Luschra, la dodicenne autistica scomparsa nel mese di luglio.
Le immediate ricerche nei boschi non avevano dato alcun risultato utile. Nonostante l’impiego di centinaia di uomini impegnati in un colpo solo a setacciare i boschi, la presenza di speleologi, cani molecolari, mezzi dell’Aeronautica, droni.
Dopo una decina di giorni si era deciso di interrompere tutta l’attività anche se in seguito, anche grazie all’appello del papà della piccola pakistana, con piccole squadre si era deciso di provare a rimettersi sulle tracce della ragazzina. Questa domenica, però, i volontari si sono accorti che non era sufficiente controllare tutti i boschi: bisogna anche stare attenti a non imbattersi nei cacciatori. Sono stati inaftti raggiunti da alcuni pallini. Anche il drone utilizzato ha subìto la stessa sorte. Di qui la decisione di sospendere la caccia per favorire la ricerca della dodicenne.
I Carabinieri, nel frattempo, stanno battendo altre piste. Intese non come zona ma come cause della sparizione della ragazza. Indagini in corso per un eventuale rapimento. Tutte le targhe delle auto viste in zona in quel drammatico 19 luglio sono sottoposte a controlli. Da lì, forse, si riuscirà a ottenere qualche informazione preziosa.