MONZA – Ma perché il vicesindaco Simone Villa e l’assessore alla Sicurezza Federico Arena sono andati in visita ufficiale in Cecenia? Questa è solo una delle sei domande che la lista civica LabMonza ha inviato ai due diretti interessati dopo l’annuncio della trasferta a Grozny.
Villa e Arena nei giorni scorsi, insieme ad altri parlamentari e consiglieri della Regione Lombardia, sono stati ospiti di Muslim Khuchiev, ex sindaco di Grozny e Primo Ministro della Repubblica cecena. Federico Arena annunciando la trasferta sul suo profilo facebook aveva precisato, non solo che il viaggio lui e Villa se lo sarebbero pagati di tasca propria, ma che questa visita ufficiale sarebbe stata anche l’occasione per stringere futuri rapporti tra Monza e la capitale cecena per uno sviluppo economico della città di Teodolinda.
LabMonza, però, ha sollevato alcuni dubbi sulla trasferta dei due amministratori: la lista civica di sinistra vuole vederci chiaro, considerata soprattutto la situazione politica e sociale della Cecenia. “La Cecenia e il suo capo sono da più di un decennio sotto la lente d’ingrandimento delle organizzazioni internazionali governative e non governative a causa delle violazioni dei diritti umani perpetrate dagli apparati dello Stato – spiegano i componenti di LabMonza – Le testimonianze parlano di repressione sistematica del dissenso, tortura, rapimenti, detenzione arbitraria e omicidio di personaggi ritenuti scomodi. All’annullamento dell’opposizione si aggiunge l’oppressione di donne e omosessuali. Fece scandalo, non più tardi di un anno e mezzo fa, la notizia dell’arresto, della sevizie e dell’uccisione da parte della polizia cecena di un centinaio di cittadini a causa del loro orientamento sessuale. Lo stesso Kadyrov è protagonista inquietante e discusso della Storia recente cecena, dapprima come feroce oppositore della Federazione Russa, fautore della jihad contro la Russia durante il primo conflitto russo-ceceno, attualmente come fedelissimo di Vladimir Putin”.
LabMonza chiede quindi chiarimenti a Simone Villa e a Federico Arena, non solo in merito all visite ufficiali alle quali hanno partecipato nelle vesti di rappresentanti di Monza, ma anche alle intenzioni di futuri rapporti istituzionali ed economici.
“Di che tipo di ritorni economici, politici e turistici potrà godere la città e i cittadini di Monza dalla collaborazione con Grozny e la Repubblica Cecena? – chiedono i componenti della lista civica ai due amministratori – Come si è arrivati alla decisione di inviare l’assessore Arena e il vicesindaco Villa, esplicitamente richiamati in calce nell’invito? C’è stata una consultazione interna alla giunta? La giunta ha deciso i nomi già dopo gli incontri collaterali al Gran Premio? Quali altri rappresentanti delle istituzioni italiane sono stati invitati dal Primo Ministro ceceno? Chi è andato a comporre quella che viene descritta come una delegazione ufficiale italiana, in cui dovrebbero essere stati inclusi parlamentari e consiglieri regionali?”.
Inviando una domanda direttamente ai due interessati: “Cosa pensano il vicesindaco Villa e l’Assessore Arena delle plurime accuse a Ramzan Kadyrov e all’apparato governativo ceceno, sostenute dalle più autorevoli associazioni internazionali, di terribili violazioni dei diritti umani, comprendenti omicidi e torture?”, precisa LabMonza.
Oltre a una domanda personale all’assessore Federico Arena “Quali vantaggi potrà apportare alla gestione della sicurezza a Monza una collaborazione con l’amministrazione di Grozny e la Repubblica Cecena’”.
B. Api