MILANO – Le chiuse dei Navigli milanesi riaprono e rivivono all’Università Milano-Bicocca. Grazie alla realtà virtuale. Un’esposizione multimediale sulle chiuse documentate dal genio di Leonardo da Vinci sarà allestita dal 10 al 19 ottobre nel corridoio che attraversa piazza della scienza.
Mercoledì alle 9.30 nell’aula Luisella Sironi (primo piano interrato dell’edificio universitario U4) la cerimonia di inaugurazione e di presentazione del progetto “Apriamo le chiuse”. Grazie alla tecnologia della realtà virtuale sono stati ricostruiti gli innovativi sistemi che hanno consentito la gestione dei flussi d’acqua dei navigli per secoli. E’ stato ricostruito lo scenario delle chiuse a grandezza naturale in azione al contatto con l’acqua. Una volta concluso il movimento dei portelli, su di essi appariranno le radiografie e successivamente la segnalazione dei punti di diversa datazione con un cronometro che segna il passare del tempo. Il video si conclude con la proiezione di alcuni apparati iconografici: dai disegni di Leonardo tratti dal Codice Atlantico, alle mappe della città navigabile, alle fotografie storiche. Alcuni pannelli esplicativi e uno schermo dotato di cuffie completeranno l’esperienza, dando informazioni specifiche di carattere scientifico.
Le Chiuse leonardesche verranno simbolicamente ricostruite in occasione dell’Anno europeo del Patrimonio culturale, del Ventennale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e in anticipo di qualche mese sulle celebrazioni legate al 500esimo anniversario dalla scomparsa di Leonardo.
L’iniziativa “Apriamo le Chiuse” è curata da un partenariato composto da Università di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Scuola Normale di Pisa e Istituto di Bioimmagini e Fisiologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibfm-Cnr), con la collaborazione di Protiviti.