LIMBIATE – Scatta l’ora del sacco blu, quello ormai famoso in tutta la Brianza (e non solo) perché dotato di microchip per riconoscere qual è il nucleo familiare che conferisce i rifiuti. Se l’esposizione fuori dalle abitazioni di Limbiate, la fatidica ora “x”, è prevista per il 5 novembre, già da oggi (mercoledì 10 ottobre) si inizia a parlare della novità. Stasera, infatti, è in programma il primo dei cinque incontri pubblici che l’amministrazione comunale, in collaborazione con Gelsia Ambiente, ha programmato nei quartieri per spiegare ai cittadini come comportarsi. E sempre da oggi, fino al 3 novembre, nella chiesa di piazza Solari avverrà la prima distribuzione dei sacchi.
“Il servizio – spiega Antonio Capozza, direttore di Gelsia – potrà quindi essere avviato in via sperimentale dal 5 novembre. Nel primo periodo, quello di prova, apporremo adesivi sui sacchi per spiegare le irregolarità. Poi si procederà a sanzionare i responsabili”.
“Siamo convinti che l’obiettivo prefissato – afferma il sindaco Antonio Romeo – quello di una raccolta differenziata all’80%, da raggiungere di pari passo con la diminuzione dei rifiuti prodotti da destinare al forno inceneritore, sia possibile. Questo comporterà un minore inquinamento ambientale e risparmi per la casse comunali”.
Con l’introduzione del sacco blu, che negli altri Comuni ove viene utilizzato ha già fatto volare la raccolta differenziata, le zone di raccolta del territorio subiranno cambiamenti: non più tre, bensì sei per garantire la presenza quotidiana del mezzo incaricato del ritiro domestico.