I lombardi respirano aria insalubre e fuorilegge 1 giorno su 2: è quanto afferma il rapporto Captor 2018 di Legambiente, per il quale nelle città lombarde l’inquinamento estivo è in crescita. Brescia la città con l’aria peggiore.
Mentre comincia la conta dei giorni fuorilegge per le polveri sottili – soglia che a Milano è stata superata tre volte dall’ inizio di ottobre – fino a tutto il mese di settembre l’aria di Lombardia ha convissuto con quello che per Legambiente è “il più micidiale degli inquinanti estivi, l’ozono”.
“Si tende a considerare l’inquinamento estivo da ozono un problema minore rispetto a quello dello smog invernale – dichiara Barbara Meggetto, presidente lombarda di Legambiente – Ma è sbagliato sia per gli impatti sulla salute, che sono amplificati dal maggior tempo passato all’aria aperta rispetto alle stagioni fredde, sia perché i due inquinamenti condividono la stessa origine: i micidiali NOx, le cui principali fonti emissive sono i motori dei veicoli, soprattutto quelli diesel”.