MONZA – I tifosi del Milan, negli anni migliori, cantavano: “Siamo venuti fin que per vedere Kakà”. Quelli del Monza, domenica sera, si sono mossi anche loro. Non tanto per il big match della sesta giornata contro la Triestina, né per vedere un fuoriclasse in campo. Si sono mossi per Silvio Berlusconi, neo proprietario del club biancorosso.
Il dato è davvero eloquente: domenica alle 19, al fischio d’inizio della partita, allo stadio Brianteo sono stati contati 3.205 tifosi (988 gli abbonati). Per vedere direttamente Silvio Berlusconi che aveva annunciato la sua presenza alla partita e, naturalmente, perché travolti da questo entusiasmo calcistico che sta contagiando non solo la città ma anche l’intera Brianza.
Molti i tifosi, anche quelli del Milan o dell’Inter, che hanno accolto prima con incredulità e poi con molto interesse e partecipazione, la notizia del rilevamento delle quote azionario del Monza 1912 da parte della Fininvest. E, tramite l’azienda di famiglia, da parte di colui che è riuscito a portare il Milan sul tetto del mondo. Tra l’altro un acquisto accompagnato dall’inserimento in società, nel ruolo di amministratore delegato, di quell’Adriano Galliani che è stato il braccio operativo di Berlusconi al Milan e con lui l’artefice di tutti i successi internazionali.
La partita si è poi conclusa sull’1-1, ma Berlusconi ha lasciato lo stadio soddisfatto. Sia per l’accoglienza che gli hanno riservato i tifosi, sia per il gioco espresso dai biancorossi: “Il Monza mi è piaciuto – ha commentato – ma siamo stati penalizzati dall’arbitro per quel rigore e per tutti i falli che ha commesso la Triestina”. Chissà se dopo il primo match a cui ha assistito passerà anche a mister Zaffaroni quei foglietti con gli schemi di gioco, che ha sempre sostenuto di avere consegnato a Carlo Ancelotti mentre allenava il Milan vincente.