MONZA – Avete mai conosciuto un monaco tibetano? Osservato dal vivo il suo volto sorridente, ascoltato i suoi discorsi che fanno riflettere sulla vita riposizionando priorità e autentici valori? Vi siete mai concessi una mattina di confronto e ascolto sulla vita e su quei sentimenti che, prima o poi, tutti viviamo?
Se l’idea vi piace l’appuntamento è per domenica 21 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30, nella sede dell’Accademia Sathya Yoga in Via Bergamo 11, dove Gyen Rinpoche Tashi Lama terrà un incontro di Insegnamenti Buddhisti parlando di emozioni quali il desiderio e l’attaccamento e come superare la sofferenza generata talvolta da queste.
Una vita intensa e profonda quella di Lama Tashi che, anche grazie all’aiuto dell’interprete, regalerà ai partecipanti grandi Insegnamenti e soprattutto occasioni per riflettere su quei sentimenti che, come il desiderio e l’attaccamento, riguardano tutti, a prescindere dalla pratica dello Yoga e del Buddhismo.
Tashi Tsering Lama è nato a Kalimpong, in Tibet, 5 giorni dopo l’invasione della Cina. Subito dopo la sua famiglia ha lasciato tutto ed è fuggita in India seguendo Sua Santità il Dalai Lama. All’età di sette anni è entrato nel monastero di Ghumey Tantric College nel Sud dell’India, dove è stato ordinato monaco. Qui ha studiato per 15 anni specializzandosi in Tantrismo, la pittura Tibetana, e più tardi nei Sutra con grandi maestri. Terminati i suoi studi, si è trasferito al monastero di Seramey a studiare ancora sotto la guida spirituale di Sua Santità il Dalai Lama.
Gli sono state commissionati numerosi tentativi (opere tibetane) da Lama molto importanti, incluso il Dalai Lama stesso. Per questo si è guadagnato l’appellativo di “Golden Painter” (pittore d’oro) per la sua particolare abilità nell’uso dell’oro. Ha dipinto Thanka per i monasteri dell’India e per il suo impegno ha ricevuto molti apprezzamenti da Sua Santità il Dalai Lama. Nonostante questo il suo lavoro rimane non-firmato. Il motivo del suo anonimato è che nella tradizione Buddista firmare il lavoro può essere la causa, direttamente o indirettamente, d’eccesso d’orgoglio e arroganza.
Domenica 21 ottobre sarà un’occasione unica non solo per incontrare un Lama Tibetano e riflettere sui profondi Insegnamenti che trasmette, ma anche per sostenere la “Tashi Orphan School”, fondata dallo stesso Rinpoche a Kathmandu, in cui accoglie orfani e bambini in difficoltà. L’intera quota di 30€ verrà infatti interamente devoluta per questa causa benefica. Per informazioni e iscrizioni: Tel. 338.7053573
L’evento si inserisce perfettamente all’interno della filosofia e del mood dell’Accademia Sathya Yoga. Un’Accademia da 15 anni impegnata nella divulgazione dello Yoga tradizionale e dei suoi Insegnamenti Universali, lontano da quelle
mode e da quel business che hanno inondato questa antica e affascinante disciplina indiana. Nell’Accademia monzese, infatti, si praticano e si insegnano solo Yoga e Aurveda.
Lo Yoga dolce (per le donne in gravidanza e per la terza età), Yoga intermedio e Ashtanga Vinyasa (per praticanti più esperti), Hatha Yoga per il corpo, il respiro e le emozioni, Yoga e Meditazione per un aspetto più introspettivo.
“Nel corso degli anni l’Accademia Sathya Yoga è diventato per molti un punto di riferimento – spiega l’insegnante e fondatrice Amrita Ceravolo – Abbiamo portato a Monza un pezzo di India, il Cuore dello Yoga. Abbiamo una nostra precisa identità, offriamo numerosi servizi non dimenticando mai quell’aspetto centrale e unico dello Yoga lontano dal business e dalle mode”.